Novità e Ultime Notizie sul Reddito di Cittadinanza RDC

Ultima Ora RDC Reddito di Cittadinanza, quali sono le Ultime Novità e Notizie? Verrà Eliminato o Modificato? Queste sono le domande che si pongono in questi giorni tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, infatti in questi giorni hanno parlato sia il Premier Giorgia Meloni ma anche Matteo Salvini rilasciando alcune dichiarazioni circa le modifiche e le novità che a breve verranno introdotte sul funzionamento del reddito di cittadinanza.

Novità e Ultime Notizie sul Reddito di Cittadinanza RDC

Il governo intende togliere il reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza dura per sempre? Possono togliere il reddito di Cittadinanza? Queste sono alcune delle principali domande che si pone chi oggi perpecisce il reddito ed ha paura che possa essere eliminato dal nuovo Governo che qualche settimana ha iniziato il suo percorso in maniera ufficiale, ma il reddito può essere eliminato realmente? Quali sono le intenzioni del nuovo Governo? Di seguito vediamo quali sono le prossime novità che saranno introdotte per tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Continuano le notizie su persone che non potrebbero percepire il reddito di cittadinanza ma lo percepiscono ugualmente, la cronaca è piena di episodi dove il reddito viene pagato a persone che hanno precedenti, latitati, camorristi, parcheggiatori abusivi o semplicemente cittadini che sono agati ma riescono lo stesso ad aggirare i pochi controlli che ci sono sul reddito.

Sicuramente anche quest0 aspetto ha contribuito a rendere poco piacevole il reddito per la maggior parte degli italiani, soprattutto se si parla con chi lavora per portare a casa uno stipendio rispetto a chi percepisce il reddito senza fare nulla, a chi non darebbe fastidio?

E’ proprio su questo aspetto che il governo è al lavoro, eliminare il reddito di cittadinanza per tutte quelle persone che possono lavorare e mantenerlo solo per coloro che invece non sono abili al lavoro.

Proprio su questo la premier ha anche stilato un elenco delle persone che rientrano nella categoria di coloro che non sono abili al lavoro ovvero:

  • pensionati in difficoltà;
  • invalidi;
  • chi è privo di reddito e ha figli minori di cui farsi carico.

Per tutti gli altri, ovvero coloro che sono nella condizione di poter lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro.

Per questo il governo vuole rafforzare la Formazione e l’accompagnamento al lavoro che dovranno essere quindi temi centrali nella prossima legislatura, anche utilizzando le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo.

Il pensisero della Meloni è lo stesso condiviso da molti italiani negli ultimi anni, se inizialmente il reddito di cittadinanza è stato accolto da molti con favore, nel tempo questo è cambiato soprattutto perchè si è visto che è mutato in un vero e proprio assistenzialismo, dove molte persone percepiscono il reddito mensile in pratica senza fare nulla, anzi molto spesso ci sono persone che lavorano in nero percependo un doppio stipendio.

Senza contare poi che l’assenza di controlli sul reddito, ha consentito che quest’ultimo adesse anche persone indagate, spacciatori, camorristi, parcheggiatori abusivi e chi più nè ha più ne metta.

Insomma una riforma del reddito di cittadinanza è quanto mai necessaria.

Le prime modifiche e novità per il reddito di cittadinanza arriveranno con la prossima legge di Bilancio, qui vedremo in che modo Meloni intende attuare il suo piano. Anche perché formazione e accompagnamento al lavoro sono previsti anche dalla politica attiva collegata al reddito di cittadinanza, ma questi anni hanno dimostrato che è il sistema a non funzionare.

Per modificare il funzionamento del reddito occorrè comunque del tempo, nel frattempo, bisognerà decidere se togliere fin da subito il reddito di cittadinanza oppure se attendere la messa a punto dei servizi di formazione e accompagnamento al lavoro.

Nel corso del suo discorso la Meloni ha riconosciuto che in Italia c’è un problema sulla povertà che negli ultimi anni, anche a causa della pandemia e della recente guerra tra Ucraina e Russia, ha fatto aumentare moltissimo il numero delle famiglie considerate povere o sulla soglia della povertà.

Nel suo discorso la Meloni ha citato Papa Francesco il quale di recente ha ribadito il concetto per cui la povertà non si combatte con l’assistenzialismo, visto che “la porta della dignità di un uomo è il lavoro”.

La premier è sulla stessa lunghezza d’onda del Papa, secondo la Meloni il reddito andrà tolto a tutte quelle persone che sono abili al lavoro, in pratica il governo non vuole fare assistenza a coloro che un lavoro lo possono svolgere, il governo vuole mentere il reddito solo per quelle persone che non sono abili al lavoro.

In questi giorni anche il Vice Premier Mattero Salvini ha espresso il suo parere sul reddito affermando che vorrebbe eliminare il reddito a molti beneficiari per finanziare il settore delle pensioni, prendendo fondi dal reddito per 1 miliardo di euro si potrebbe finanziare vuole andare in pensione, chi potrebbe lavorare servirà a finanziare nel 2023 quota 102 per le pensioni “Età minima per andare in pensione 61 anni con 41 di contributi (quota 102). Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell’Inps serve poco più di un miliardo.

Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”, dice il leader leghista.