Assegno Unico Disabili, Aumenti e Arretrati da Marzo 2022

Assegno unico universale disabili: aumenti e arretrati da marzo 2022- Per i beneficiari dell’assegno unico Universale è in arrivo un ulteriore contribuito molto più cospicuo; infatti, sono attesi dal Decreto di Semplificazione fisco i conguagli sull’ assegno unico universale. Per coloro che ricevono il contributo a partire dal 1° marzo 2022 le somme extra saranno riconosciute a conguaglio dei prossimi assegni, per quando riguarda le domande i candidati le dovranno presentare entro   dal 1° luglio 2022 una volta fatto questo l’importo sarà già adeguato alle maggiorazioni. Per ulteriori dettagli vi consiglio di leggere tutto l’articolo.

Gli importi dell’Assegno Unico Universale figli sono stati modificati dal Decreto Semplificazioni Fisco e saranno operativi a partire dal 1° marzo 2022 più che altro e la revisione del decreto che entrerà in vigore il 28 febbraio 2023 parliamo di un calcolo delle prestazioni in caso di figli disabili minorenni o maggiorenni.

In realtà è un potenziamento deciso dal parlamento  in via temporanea di tutte le agevolazioni  extra  previste all’ interno dell’ assegno classico  in modo da permettere alle famiglie bisognose di adeguarsi alle nuove misure.

l’INSP ha annunciato tramite un comunicato stampa del 3 ottobre che si sta predisponendo tutto   per far riconoscere gli incrementi che andranno a conguaglio con  l’assegno  che percepiranno  a partire dal 1° marzo. il pagamento dell’assegno verrà effettuato in modo diretto se la domanda e stata effettuata il 1° luglio, va ribadito che il Decreto Semplificazioni Fisco è entrato già in vigore dal 21 giugno 2022, ma l’AUU era attivo dal 1° marzo e quindi le novità devono quindi essere applicate retroattivamente.

Ma andiamo quanto percepiranno in più le famiglie con figli disabili;

  • dal 1° marzo 2022 e fino al 28 febbraio 2023 l’INPS riconosce un importo pari a 175 euro mensili per l’assegno unico e universale ai nuclei familiari con figli con disabilità. Tale importo, sempre limitatamente all’annualità 2022, è maggiorato, per ciascun figlio con disabilità fino al compimento di 21 anni di età, di una quota, determinato in base alla condizione di disabilità come definita ai fini ISEE, pari nel massimo a 105 euro mensili;
  • sempre per l’annualità 2022, l’importo della maggiorazione transitoria dovuto ai nuclei familiari con almeno un figlio a carico con disabilità e con un ISEE non superiore a 25.000 euro (a condizione dell’effettiva percezione nel 2021 di assegni al nucleo familiare), viene incrementato di 120 euro mensili.

Sarà il Decreto Semplificazioni Fisco a stabilire i nuovi importi, verranno confermati dall’ INPS con un Messaggio n° 3518 del 27-09-2022 sottoforma di arretrati inoltre l’ INPS ha  voluto specificare che le somme in più saranno accreditate utilizzando la seguendo modalità;

  • per le domande di assegno unico universale disabili presentate entro il 30 giugno, l’adeguamento degli importi sarà conguagliato retroattivamente a partire dall’assegno di marzo 2022 e riconosciuto per il periodo dal 1° marzo 2022 a 28 febbraio 2023. Ciò vuol dire che i cittadini che hanno presentato domanda entro il 30 giugno riceveranno nella prima erogazione utile, la quota extra per ogni mese interessato, a partire da marzo 2022;
  • relativamente alle domande presentate dal 1° luglio 2022, il pagamento dell’assegno è già adeguato ai nuovi importi. Non saranno dunque previsti dei conguagli in quanto la cifra dell’AUU disabili già integra gli aumenti previsti dal Decreto Semplificazioni Fisco.

Attenzione che a partire dal 1 marzo 2023 entreranno  in vigore le regole “classiche” dell’assegno unico figli  e sono;

  • in presenza di figli disabili minorenni l’assegno base sarà incrementato da una quota fissa, cioè non dipendente dall’ISEE pari a 105 euro per i disabili non autosufficienti, 95 euro per la disabilità grave, come da Legge 104 del 1992, 85 euro per la disabilità di media gravità;
  • per i figli maggiorenni disabili (almeno di grado medio) sotto i 21 anni, l’assegno unico sarà riconosciuto con una maggiorazione fissa di 80 euro, indipendente dal grado di disabilità e fino al 21° anno di età;
  • nel caso in cui il figlio disabile abbia compiuto 21 anni, sarà previsto un assegno unico (senza ulteriori maggiorazioni) che varia, in base all’ISEE del nucleo familiare, da un massimo di 85 euro a un minimo di 25 euro mensili. In questo caso, però, resta ferma la possibilità della famiglia di cumulare l’assegno unico con la detrazione per familiari a carico (articolo 12 del TUIR).