Lo scorso 16 Ottobre 2017 si è riunito il consiglio dei Ministri dove è stata presentata ed approvata la bozza della Legge di Bilancio 2018, all’interno della bozza sono centenuti diversi provvedimenti che riguardano il settore della scuola, in particolare per gli studenti, infatti stando a quanto scritto nella bozza il Bonus Cultura dedicati a chi compie 18 anni che permette di ottenere 500 euro da spenedere in beni e servizi che aiutano ad accrescere la cultura, potrebbe diventare del tutto stabile, ricordiamo infatti che questo progetto è nato per essere temporaneo, ma visto il buon esito dell’iniziativa il governo sta pensando di renderelo effettivo e definitivo per tutti.
Il Condizionale è d’obbligo, poichè della legge di bilancio è stata presentata solo una bozza, il percorso per diventare legge continuerà nelle prossime settimane durante le quale potrebbero essere apportate delle modifiche, aggiungendo o eliminando determinati provvedimenti.
Un bonus per i futuri 18enni
Se la legge venisse approvata cosi com’è, anche gli studenti che compiranno 18 anni negli anni avvenire protranno beneficiare del Bonus da 500 euro per accrescere la propria cultura, dando una sbirciata al testo della Bozza si legge esattamente che la card da 500 euro varrà “per i soggetti che compiono 18 anni di età nell’anno 2018 e negli anni successivi”. Una buona notizia quindi per chi ha voglia di andare a teatro, partecipare a corsi di lingua o semplicemente comprare libri.
I beneficiari di questo provvedimento apprezzano con piacere questa notizia, anche i dati forniti dallo stesso Ministero dell’Istruzione certificano il successo dell’iniziativa e la risposta positiva che gli studenti hanno manifestato nei confronti del Bonus Cultura, secondo i dati i neo maggiorenni hanno speso circa 7,2 milioni di euro in libri, 513mila euro in musica, 389mila euro in concerti, 143 mila in cinema e 53mila in altro.
Rispetto all’anno precedente nel 2016 è stato registrato un aumento del 58% dei ragazzi che hanno deciso di usufruire del bonus. Se approvata così com’è adesso, la Legge di Bilancio permetterebbe quindi di aumentare questo dato, a conferma del successo dell’iniziativa.
