Riscatto Laurea Gratuito con 110 e lode, ecco la nuova proposta

Continuano le proposte sul Riscatto della Laurea Gratuito, da quando il Governo ha fatto sapere che è al lavoro per rendere il riscatto della laura gratis a determinate condizioni la cosa ha destato subito l’attenzione di moltissimi studenti in possesso della laurea o che stanno frequentando un corso di laurea, la proposta è stata avanzata qualche mese fa dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, ed è stata già inviata all’Inps per il calcolo delle risorse necessarie, questa proposta rientra tra le soluzioni che in questi giorni il governo sta vagliando, per dare una pensione dignitosa ai giovani di oggi che domani saranno i nuovi pensionati, sono infatti anni che si parla di questo tema e di come oggi i nostri figli riceveranno una pensione misera, ma soprattutto dovranno lavorare più anni dei loro genitori oggi, per questo il governo sta valutando diverse ipotesi, strategie e progetti per migliorare la pensione dei giovani di oggi.

In cosa consiste la proposta? Quali sono i vantaggi? Chi interessa?

La proposta così come è stata presentata consentirebbe l’eventuale riscatto gratis della laurea a chi oggi ha tra i 20 e i 30 anni, di andare in pensione prima, in caso di pensione anticipata, o con un assegno più alto, nel caso invece della pensione di anzianità, in pratica tutti coloro che si iscrivono all’università a partire dal 2018 riceverà dallo Stato il riscatto gratuito degli anni di laurea, cioè potrà inserire, senza pagare nulla, gli anni di laurea nel conteggio per il calcolo della pensione, a patto completi gli studi senza finire fuori corso.

Inizialmente nella proposta si era considerato di rendere la proposta retroattiva e quindi di includere la cosiddetta generazione Millennials, cioè i nati tra il 1980 e il 2000, ma su questo aspetto è necessario un’analisi approfondita poichè ciò interesserebbe circa 2,3 milioni di persone e di conseguenza il costo da sopportare da parte dello stato sarebbe ingente, per tanto è necessario capire se ci sono le coperture finanziarie per rendere eventualmente il riscatto retroattivo.

Riscatto Laurea Gratuito con 110 e lode

Quella del Riscatto della Laurea Gratuito a chi la conseguen con 110 e lode è l’ultima proposta in ordine di tempo, inoltre nel corso di questo mese il governo ha compreso che se vuole realmente realizzare la cosa deve evitare una discriminazione generazionale e per tanto dovrà essere fondamentale legare al merito la gratuità del riscatto per evitare di generare eccessivi squilibri.

Inoltre sarà importante diversificare il riscatto e un eventuale accredito figurativo degli anni di laurea, che potrebbe, a titolo di esempio, valere solo al diritto e non al calcolo pensionistico, incidendo di meno sulla finanza pubblica”.

In queste settimane i consulenti incaricati dall’esecutivo sono a lavoro proprio per analizzare e comprendere come poter attuare la proposta nel migliore dei modo, analizzando molteplici variabili come ad esempio l’adeguamento alla speranza di vita che, per effetto del dl 78/2010, porta la decorrenza della pensione, sia di vecchiaia sia di anzianità contributiva, sempre più in là, col rischio concreto di scollare definitivamente la permanenza effettiva al proprio posto di lavoro dalla decorrenza del pensionamento”.

I consulenti del Lavoro incaricati baseranno il tutto su due principi cardini, la platea dei beneficiari che dovrà essere ben definita e le caratteristiche stesse del riscatto.

“Le prime ipotesi -spiegano i consulenti del lavoro- si riferiscono a un riscatto gratuito per i nati fra il 1980 e il 2000 e per coloro oggi iscritti ad un corso di studi universitari”.

“Rispetto a una estensione indiscriminata del riscatto, che potrebbe essere reso gratuito – sottolineano – rispetto a quello oneroso sostenuto dalla platea dei laureati nati o immatricolati a partire da un termine temporale che andrà stabilito dalla norma, è contestualmente sorta la proposta di garantire il riscatto gratuito solo a chi perfeziona il conseguimento del titolo di studio negli anni previsti dal piano di studi e/o con un buon punteggio di laurea”.

Per i consulenti del lavoro, “uno degli elementi di maggiore criticità è stato indicato nella mancanza di retroattività della proposta di riscatto gratuito, penalizzando una vasta fetta di lavoratori già laureati al momento dell’eventuale approvazione della norma auspicata da molti millennials”.

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