Obbligo Vaccini per docenti e Ata il 20 luglio si decide, ultime novità

In questi giorni si è parlato molto di introdurre l’obbligo del vaccino (e quindi Green Pass) per il personale docente e ata della scuola pubblica, un’ipotesi avanzata che subito aveva sollevato moltissime polemiche ma che nonostante tutto restava una proposta a cui non tutti avevano dato molto credito, a distanza di qualche giorno però, la situazione sembra cambiare, secondo le ultime novità pare che il governo sia intenzionato ad introdurre l’obbligo, per il 20 luglio è in programma la cabina di regia che deciderà sulla questione, quindi tra qualche giorno sapremo se la proposta si concretizzerà o rimarrà tale.

Ancora troppi lavoratori non immunizzati

A far pendere la bilancia verso l’obbligo vaccinale per docenti e ata c’è un numero ancora troppo elevato di lavoratori che non sono stati ancora immunizzati, secondo i dati sarebbero circa 220.000 tra docenti e ata coloro che non hanno ancora ricevuto il siero anti covid.

Questo aspetto pare che sarebbe alla base dell’introduzione del Green Pass nella scuola pubblica italiana, si tratta del 15,15% del totale che non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino anti-Covid, e questo per il comitato tecnico scientifico rappresenta un rischi di fattore molto elevato, considerando anche che i giovani tra i 14 e i 18 anni sono quella fascia di popolazione che ad oggi non risulta essere ancora stata vaccinata e quindi potenzialmente a rischio.

Il Cts: prevedere green pass per il personale scolastico

Come abbiamo visto, il Comitato Tecnico Scientifico nei giorni scorsi si è espresso sul tema ritorno in classe e ritiene che tutto il personale scolastico debba essere vaccinato e fa una forte raccomandazione alla politica affinché ogni sforzo sia fatto per raggiungere un’elevata copertura vaccinale di docenti e non docenti, sia promuovendo delle campagne informative.

Il cts ritiene anche che vadano individuande anche delle misure legislative, appropriate, per garantire la più elevata soglia di persone vaccinate, in particolare in quelle Regioni nelle quali ci sono livelli inferiori di dosi somministrate rispetto ad altre Regioni.

Per tanto se il governo dovesse individuare una soluzione giuridicamente percorribile – può ipotizzarsi la richiesta del green pass per il personale.

L’appello dei giuristi

Contro l’obbligo vaccinale per docenti e ata si sono schierati ad alcuni partiti politici come quello della Meloni, mentre alcuni guiristi si sono detti del tutto favorevoli contro questa ipotesi:

Noi riteniamo che per sventare il rischio di un altro anno funestato dal confinamento a casa di bambini e ragazzi sia indispensabile una legge che condizioni all’avvenuta vaccinazione l’ammissione al lavoro del personale scolastico e la frequenza delle lezioni agli studenti, con la sola eccezione di coloro per i quali ci siano controindicazioni mediche”.

Anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha espresso l’importanza e la necessità di completare la vaccinazione del personale scolastico, ma nel suo caso si è detto più favorevole verso un’opera di convincimento che verso l’obbligatorietà vaccinale.

Anche il commissario straordinario per l’emergenza covid Francesco Figliuolo ha ribadito l’importanza della vaccinazione del personale scolastico, indicando anche strumenti come la corsia preferenziale allo scopo di incentivare l’immunizzazione.

Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ha detto di non aver pregiudizi ma ha sottolineato che è l’ultima ratio, “anche perché sono necessarie delle norme ed è un percorso abbastanza lungo

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