Reddito di Cittadinanza tolto e revocato ad alcuni beneficiari, le ultime novità

Una delle condizioni per ricevere il Reddito di Cittadinanza è quella di essere disoccupati, così a dopo più di un anno dall’inizio delle prime erogazioni RdC, l’Inps ha deciso di potenziare i controlli e di togliere il sostegno a chi non ha comunicato l’avvio di un’attività lavorativa. I diversi controlli dell’Inps su tutto il territorio hanno evidenziato che i furbetti del Rdc ci sono e saranno sanzionati come prevede la normativa nei confronti di coloro che non adempiono ai vari obblighi.

Già lo scorso settembre si sono intensificati i controlli RdC e i beneficiari del sostegno economico che non  si sono presentati alle convocazioni dei centri per l’impiego, come pure per coloro che non hanno comunicato all’Inps una variazione della situazione economica entro i termini previsti dalla normativa, riceveranno una brutta notizia dall’Inps, ovvero la sospensione del RdC.

Ricordiamo che il RdC non spetta a coloro che hanno avviato un’attività lavorativa di cui non hanno dato comunicazione all’Inps, in quanto i beneficiari del RdC hanno  l’obbligo di comunicare, entro 30 giorni dall’avvio, il reddito previsto per l’anno solare di avvio dell’attività lavorativa (tale normativa è applicata a tutti i componenti del nucleo familiare).

La comunicazione nel caso di lavoro autonomo, o d’impresa, va fatta e rinnovata trimestralmente entro il 15° giorno successivo al termine di ciascun trimestre solare, con l’indicazione del reddito percepito nel trimestre.

Entro il mese di gennaio i beneficiari del Reddito di Cittadinanza hanno l’obbligo di comunicare il reddito presunto per l’anno solare successivo qualora l’attività di lavoro già comunicata si protragga nel corso del tale anno.

Sono escluse dalle comunicazioni obbligatorie i redditi derivanti da attività socialmente utili (tirocini, servizio civile e lavoro accessorio). Nel caso in cui il beneficiario Rdc comunica l’avvio di un’attività lavorativa entro i termini previsti, non è soggetto a nessuna sanzione o perdita del supporto economico e l’Inps, tiene conto del reddito percepito per effettuare il ricalcolo del sostegno.

Solo se con l’aggiunta del nuovo reddito si dovesse verificare il superamento della soglia di reddito familiare allora il Reddito di Cittadinanza decadrà per perdita dei requisiti, mentre se con il nuovo lavoro il reddito familiare è comunque inferiore alla soglia prevista allora ci sarà un ricalcolo con seguente taglio del beneficio.

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