Bonus Figli fino a 21 anni: Novità, Isee, Requisiti, Importo e Domanda

Bonus/Assegno Unico Figli a Carico 2021 (ribattezzato anche Bonus Figli fino a 21 anni) è un provvedimento che mira a garantire alle famiglie italiane un sussidio economico per le famiglie che hanno figli a carico fino all’età di 21 anni, si tratta di una novità attesa da moltissimi anni e che entrerà in vigore a partire dal 2021, in questo articolo vediamo quali sono tutte le novità inerenti questo provvedimento, i requisiti isee, come presentare la domanda e l’importo dell’assegno unico.

Bonus/Assegno Unico Figli a Carico 2021 che cos’è?

Il governo ha raggiunto l’accordo per introdurre l’assegno unico per i figli a carico, un provvedimento invocato da molti anni e che nel 2021 vedrà finalmente la luce, l’assegno unico è un sussidio economico che spetta alle famiglie che hanno un determinato isee e che hanno figli a carico, verrà erogato dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età del figlio.

Dell’Assegno Unico potranno beneficiare non solo i lavoratori dipendenti ma anche i lavoratori autonomi (partita iva), i liberi professionisti e i disoccupati, l’importo dell’assegno verrà erogato direttamente alle famiglie, ma quando il figlio diventerà maggiorenne e fino al 21esimo anno di età sarà percepito direttamente da lui essendo diventato maggiorenne.

Come si calcola l’assegno unico per i figli?

Di questo provvedimento alcuni dettagli non sono ancora definitivi come ad esempio l’importo dell’assegno, al momento tra le ipotesi ventilate c’è quella che vorrebbe l’importo dell’assegno compreso tra i 200 e i 250 euro al mese, inoltre l’importo erogata sarà costituito da una parte fissa ed una variabile

Per quanto riguarda la parte variabile sarà calcolata in base al numero dei figli presenti in famiglia e alla loro età, tenendo anche conto del coefficiente Isee.

Se non vi saranno modifiche, dal secondo figlio in poi l’assegno avrà una maggiorazione del 20%, mentre i figli disabili avranno diritto di una maggiorazione tra il 30 e il 50%.

La condizione di disabilità è permanente e dunque anche l’assegno avrà validità per tutta la vita, senza limitazioni d’età.

I figli maggiorenni danno diritto all’assegno unico?

Come abbiamo già anticipato l’assegno unico verrà corriposto alle famiglie che hanno un figlio, il sussidio verrà erogato a partire dal 7 mese di gravidanza e fino al compimento del 21esimo anno di età, quindi anche quando diventeranno maggiorenni potranno percepire l’assegno unico, ovviamente il figlio dovrà risultare sempre a carico della famiglia e non dovrà lavorare con un contratto di lavoro regolarmente registrato, in questo case l’assegno decade.

I figli maggiorenni però avranno un assegno ridotto rispetto a quelli minorenni e dovranno rispondere a determinate condizioni: essere iscritti all’università o a un corso di formazione scolastica o professionale.

Avranno diritto all’assegno anche i figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni che stanno svolgendo il servizio civile universale, un tirocinio o un’attività lavorativa limitata che assicuri un reddito molto basso (il cui tetto non è però stato ancora fissato). Rientrano nella categoria anche i ragazzi under 21 disoccupati e in cerca di lavoro.

Assegno unico figli: ora la parola passa al Senato

Il provvedimento come abbiamo specificato sarà pienamente operativo non prima del 2021 nel frattempo il provvedimento dovrà compiere il suo iter legislativo, dopoaver ricevuto l’approvazione alla Camera, il provvedimento ha iniziato il 13 ottobre l’iter al Senato.

Nel caso il provvedimento riceva il via libera anche al Senato il governo avrà 12 mesi di tempo per renderlo attivo.

La strada è ancora lunga, dunque, perché essendo un disegno di legge delega, per stare in piedi con le sue gambe dovrà prima trovare sostegno nei decreti attuativi.

L’obiettivo della misura è concentrare in un’unica soluzione i tanti aiuti per la famiglia che tra assegni, bonus e detrazioni, negli anni hanno disperso le risorse in tanti rivoli. Un unico assegno che però il governo vuole anche rinforzare, cosa non facile perché un assegno mensile alle famiglie per ogni figlio under 21 a carico (a partire però già dal settimo mese di gravidanza), è un’operazione dall’importo notevole.

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