6 Politico a Scuola, cosa significa? Verrà applicato anche per quest’anno scolastico? Ecco le novità

In questi giorni si parla molto di 6 politico a scuola tra gli studenti, ma cosa significa e cosa vuole dire esattamente “6 Politico”? In questo articolo cerchiamo di comprendere cosa, significa, quando si applica e se quest’annoscolastico potrebbe nuovamente fare ritorno.

6 Politico a Scuola, cosa significa, ecco la storia

La nascita del 6 politico in ambito scolastico nasce negli anni 60 precisamente nel 1968 un periodo in cui vi era una forte contestazione studentesca, gli stessi studenti quell’anno scolastico pretesero il 6 politico, in pratico un voto rivenditato dagli studenti contestatori indipendentemente dal risultato dell’esame che dovevano sostenere, in pratica una promozione senza aver studiato o quanto meno senza essere stati giudicati dai docenti, che non  potevano appunto verificare la bontà del loro studio e delle loro conoscenze nella varie materie di studio.

6 Politico a Scuola verrà applicato anche per quest’anno scolastico?

Per la scuola, ma anche per tutto il resto, il 2020 è un anno che passerà alla storia e non certo per cose positive, il corona virus ha modifcato (anche se temporaneamente) profondamente gli stili di vita e le abitudini di tutti gli italiani, per gli studenti le scuole sono state chiuse ed al momento è impossibile avere una data di riapertura delle stesse.

Ad oggi gli studenti e i docenti si stanno organizzando con la didattica a distanza, ma che comunque non è la stessa cosa delle lezioni in classe e nelle aule, un anno difficile per gli studenti soprattutto per coloro che quest’anno hanno anche la maturità da svolgere.

Ecco che in questi giorni da più parti si invoca e si parla del 6 politico da applicare a tutti per questo anno scolastico.

Se questa ipotesi è invocata da genitori e studenti ad oggi il Ministro dell’Istruzione Azzolina ha escluso del tutto questa ipotesi, il Ministro ha fatto sapere che il Ministero ha attivato il monitoraggio per vedere esattamente dove si sta facendo didattica a distanza, i cui dati sono molto confortanti.

Per questo motivo il Ministro esclude la chiamata in causa del 6 politico e quindi della promozione massiva dando la sufficienza di tutti gli studenti:

“Io ho spronato i miei studenti a studiare ancora di più di quanto facevano prima. Devono essere responsabili in questo momento, seri e rigorosi, hanno una classe docente che li sta spronando a fare sempre di più, quindi non parlerei di 6 politico.”

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