Bando Concorso Bidelli (ATA) 2020, ecco le FAQ del Miur

Durante il mese di Dicembre il Miur ha pubblicato il bando di concorso per Bidelli 2020, i Bidelli rientrano nel personale ATA che lavora all’interno delle scuole pubbliche, il bando in questione mette a disposizione 11.000 assunzioni per quel personale che negli ultimi anni ha lavorato con le aziende private che avevano l’appalto con il Miur per la pulizia delle scuole.

Nel corso del 2019 l’appalto è stato revocato e il Miur ha deciso di assumere tutto il personale delle ditte esterne come personale ata alle proprie dipendenze, quindi i lavoratori delle ditte esterne attraverso questo bando potranno diventare a tutti gli effetti dipendenti ministeriali e lavorare come Personale ATA nelle scuole.

Come ogni bando pubblico che si rispetti i candidati che vorranno aderire dovranno possedere una serie di requisiti, vediamo nel dettaglio quali sono secondo il bando pubblicato oggi:

  • 10 anni di servizio nelle scuole anche non continuativi l’importante è che sia compreso anche l’anno 2018/2019;
  • licenza media;
  • essere cittadino italiano o di altro Paese dell’Unione europea;
  • godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
  • essere idoneo fisicamente allo svolgimento delle mansioni richieste;
  • essere in regola con il servizio di leva per coloro che ne hanno l’obbligo

La domanda per la procedura selettiva per l’internalizzazione dei servizi scade l’8 gennaio 2020, Riportiamo le FAQ messe a disposizione dal Miur.

Procedura selettiva per la internalizzazione dei servizi – FAQ

  • D: Il Bando prevede l’accesso con il Diploma di scuola secondaria di primo grado (A1). Io sono in possesso anche del Diploma di qualifica triennale (A2) e/o del Diploma di scuola secondaria di II grado (A3). Li devo dichiarare tutti?
    R: Il diploma di scuola secondaria di primo grado (A1) deve essere dichiarato obbligatoriamente anche se si è in possesso di  titoli di livello superiore.
  • D: Vorrei dichiarare un titolo di studio ma non ricordo la data esatta in cui l’ho conseguito. Che data devo mettere?
    R: Se non ricorda la data esatta del titolo di studio immettere 30/06/anno in cui si è conseguito il titolo.
  • D: Sono titolare di un contratto di tipo B3 che è ancora in essere e lo sarà almeno fino al 31 dicembre 2019. Nel campo data fine periodo che cosa devo mettere?
    R: Nel campo fine periodo indicare il termine di presentazione della domanda.
  • D: Quale documentazione devo allegare per poter inoltrare la domanda?
    R: Per inoltrare la domanda è necessario allegare la copia del documento d’identità e del codice fiscale. I documenti allegati devono essere in formato pdf; qualora si voglia allegare altra documentazione è possibile allegare anche un file zip che contenga  più documenti. Il file che si allega non deve essere di dimensione maggiore di 5 mega.
  • D: Come si calcolano i 10 anni di servizio validi come requisito di accesso?
    R: Il conto degli anni di servizio è effettuato sull’anno solare; in caso di mancata maturazione dell’intero anno (equivalente ad almeno 11 mesi e 16 giorni), è valido il cumulo dei mesi e delle frazioni di mese superiori a 15 giorni, anche se riferiti ad anni solari diversi.
  • D.: Come si valutano gli anni 2018 e 2019?
    R.: Per gli anni 2018 e 2019 devono essere dichiarati uno o più servizi tali che, nell’intervallo temporale 1/1/2018 – 30/11/2019, fatto salvi i periodi di sospensione obbligatoria, tutti i mesi solari abbiano il requisito di almeno sedici giorni di servizio prestato.
  • D: Per poter dichiarare il servizio B3 è obbligatorio inserire il campo “Codice INPS Azienda”. Dove lo posso reperire?
    R: Il codice INPS dell’Azienda è un campo di 10 caratteri numerici e si può reperire sulla propria busta paga oppure consultanto la propria situazione contributiva sul sito dell’INPS dove per ciascuna azienda in cui si è prestato servizio è presente anche il suddetto codice.
  • D: I periodi di sospensione obbligatoria dal servizio durante il contratto (es. mesi estivi chiusura scuole) sono da considerarsi validi ai fini del calcolo degli anni di anzianità per l’accesso?
    R: Si.
  • D: Quali sono i servizi validi per l’accesso?
    R: Per l’accesso sono ritenuti validi gli anni di servizio prestati a partire dal 1° gennaio 2000 nelle istituzioni scolastiche statali, in qualità di dipendente a tempo indeterminato, a seguito di contratti di appalto stipulati per lo svolgimento dei servizi di pulizia ed altri ausiliari. Tali servizi corrispondono alla voce B3 della tabella di valutazione dei titoli e della sezione “titoli di servizio” presente nell’istanza.
  • D: Ho dichiarato nella domanda dei titoli di precedenza o preferenza. Secondo l’art. 9 del bando devo inviare la relativa documentazione entro 15 giorni dal giorno successivo del termine di presentazione della domanda. A chi li devo inviare?
    R: I documenti vanno inviati all’ufficio provinciale competente, ovvero l’ufficio della provincia in cui presta servizio e a cui è indirizzata la domanda.
  • D: I contratti dei lavoratori alle dipendenze delle ditte di pulizia alcune volte prevedono il servizio di pulizia e di sporzionamento a mensa, altre volte solo lo sporzionamento. Posso considerare questi ultimi servizi come ausiliari e farli rientrare nella valutazione?
    R: Sino al 31.12.1999 è valido il servizio di sporzionamento a mensa qualora previsto nei progetti di lavoro socialmente utile e/o di pubblica utilità attivati in forza delle convenzioni stipulate dagli EELL con soggetti imprenditoriali. Dal 1°gennaio 2000 è valido esclusivamente il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche statali a seguito di contratti di appalto, concernenti i servizi di pulizia e altri servizi ausiliari.
  • D.: Come devo collocare i servizi di leva e assimilati, indicati nell’Allegato A, ai punti A e B?
    R.: Il servizio militare di leva e assimilati prestati in costanza di rapporto di impiego va considerato come servizio effettivo. Pertanto, ad esempio, se svolto in qualità di collaboratore scolastico va valutato in B1, se in servizio presso le ditte di pulizia, va valutato in B3, ecc. Il servizio militare di leva e assimilati prestati non in costanza di rapporto di impiego o la ferma volontaria vanno considerati come servizio reso alle dipendenze delle amministrazioni statali.
  • D.: I servizi resi presso le scuole nei progetti socialmente utili, indicati nel punto B6, si valutano fino al 1999. Come devo considerare tali servizi in caso di proroghe per gli stessi progetti fatte dal Miur per il 2000 e 2001?
    R.: I servizi resi nei progetti socialmente utili possono essere considerati validi quale servizio da valutare nel punto B3 qualora abbiano ad oggetto  servizi di pulizia e altri servizi ausiliari nelle istituzioni scolastiche.
  • D.: Cosa si intende per servizio prestato alle dirette dipendenze di amministrazioni statali, enti locali e patronati scolastici di cui al punto B5 della tabella di valutazione titoli?
    R.: Si intendono i servizi alle dipendenze di amministrazioni statali e enti locali diversi da quelli prestati nelle scuole statali con rapporto di impiego con gli enti locali fino al 31.12.1999 in qualità di collaboratore scolastico o in profilo professionale corrispondente.

Concorso ATA 2020 i posti disponibili per regione

Come abbiamo anticipato i posti messi a disposizione saranno nel complesso 11.263 unità ripartite nelle varie regioni e province italiane,all’interno del bando pubblicato oggi sono anche ripartiti i posti totali del concorso per ogni singola regione, vediamo di seguito cosa indica la tabella della ripartizione dei posti:

Abruzzo386 posti, di cui

  • 50 nella provincia di Chieti;
  • 68 nella provincia dell’Aquila;
  • 90 nella provincia di Pescara;
  • 178 nella provincia di Teramo.

Basilicata162 posti, di cui

  • 70 nella provincia di Matera;
  • 92 nella provincia di Potenza.

Calabria612 posti, di cui

  • 68 nella provincia di Catanzaro;
  • 283 nella provincia di Cosenza;
  • 61 nella provincia di Crotone;
  • 181 nella provincia di Reggio Calabria;
  • 19 nella provincia di Vibo Valentia.

Campania2.536 posti, di cui

  • 142 nella provincia di Avellino;
  • 117 nella provincia di Benevento;
  • 384 nella provincia di Caserta;
  • 1.392 nella provincia di Napoli;
  • 501 nella provincia di Salerno.

Emilia Romagna550 posti, di cui

  • 136 nella provincia di Bologna;
  • 19 nella provincia di Ferrara;
  • 69 nella provincia di Forlì Cesena;
  • 64 nella provincia di Modena;
  • 55 nella provincia di Parma;
  • 2 nella provincia di Piacenza;
  • 147 nella provincia di Ravenna;
  • 35 nella provincia di Reggio Emilia;
  • 23 nella provincia di Rimini.

Friuli Venezia Giulia40 posti, di cui

  • 35 nella provincia di Trieste;
  • 5 nella provincia di Udine.

Lazio1.728 posti, di cui

  • 262 nella provincia di Frosinone;
  • 189 nella provincia di Latina;
  • 97 nella provincia di Rieti;
  • 1.180 nella provincia di Roma.

Liguria128 posti, di cui

  • 53 nella provincia di Genova;
  • 43 nella provincia di Imperia;
  • 23 nella provincia di La Spezia;
  • 9 nella provincia di Savona.

Lombardia392 posti, di cui

  • 5 nella provincia di Bergamo;
  • 162 nella provincia di Brescia;
  • 11 nella provincia di Cremona;
  • 13 nella provincia di Lecco;
  • 60 nella provincia di Milano;
  • 69 nella provincia di Pavia;
  • 6 nella provincia di Sondrio;
  • 66 nella provincia di Varese.

Marche259 posti, di cui

  • 79 nella provincia di Ancona;
  • 85 nella provincia di Ascoli Piceno;
  • 29 nella provincia di Macerata;
  • 66 nella provincia di Pesaro Urbino.

Molise –  82 posti, di cui

  • 41 nella provincia di Isernia;
  • 41 nella provincia di Campobasso.

Piemonte498 posti, di cui

  • 38 nella provincia di Alessandria;
  • 30 nella provincia di Cuneo;
  • 23 nella provincia di Novara;
  • 369 nella provincia di Torino;
  • 33 nella provincia di Verbano Cusio Ossola;
  • 5 nella provincia di Vercelli.

Puglia1.611 posti, di cui

  • 530 nella provincia di Bari;
  • 163 nella provincia di Brindisi;
  • 259 nella provincia di Foggia;
  • 441 nella provincia di Lecce;
  • 218 nella provincia di Taranto.

Sardegna205 posti, di cui

  • 123 nella provincia di Cagliari;
  • 35 nella provincia di Nuoro;
  • 29 nella provincia di Oristano;
  • 18 nella provincia di Sassari.

Sicilia952 posti, di cui

  • 115 nella provincia di Agrigento;
  • 81 nella provincia di Caltanissetta;
  • 250 nella provincia di Catania;
  • 45 nella provincia di Enna;
  • 119 nella provincia di Messina;
  • 61 nella provincia di Palermo;
  • 80 nella provincia di Ragusa;
  • 62 nella provincia di Siracusa;
  • 139 nella provincia di Trapani.

Toscana595 posti, di cui

  • 48 nella provincia di Arezzo;
  • 195 nella provincia di Firenze;
  • 22 nella provincia di Grosseto;
  • 71 nella provincia di Livorno;
  • 119 nella provincia di Lucca;
  • 39 nella provincia di Massa Carrara;
  • 54 nella provincia di Pisa;
  • 5 nella provincia di Pistoia;
  • 13 nella provincia di Prato;
  • 29 nella provincia di Siena.

Umbria179 posti, di cui

  • 160 nella provincia di Perugia;
  • 19 nella provincia di Terni.

Veneto348 posti, di cui

  • 25 nella provincia di Padova;
  • 30 nella provincia di Rovigo;
  • 102 nella provincia di Treviso;
  • 115 nella provincia di Venezia;
  • 59 nella provincia di Verona;
  • 17 nella provincia di Vicenza

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