Scuola e innovazione digitale, continua l’operazione di MIUR e Tim

La trasformazione digitale delle scuole è in pieno sviluppo. Tra Tim e Miur è stato siglato un accordo attraverso il quale, si cerca di sviluppare iniziative ed accelerare il processo di trasformazione e ammodernamento della scuola italiana. Iniziativa che riguarda docenti e studenti e che non fa distinzione di scuola, perché riguarda tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. L’intesa tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Tim, è stata siglata a fine ottobre.

Hanno sottoscritto quello che a tutti gli effetti è un contratto di collaborazione su base triennale, il Ministro dell’istruzione del governo Conte Bis, cioè Lorenzo Fioramonti e l’Amministratore Delegato della Tim, Luigi Gubitosi.

 Un progetto ambizioso

L’iniziativa è incentrata sul tentativo di sviluppare le azioni della cosiddetta “digital education” e si prefigge l’obbiettivo di accelerare il passaggio dal vecchio al nuovo metodo didattico e di apprendimento. L’Ad di Tim, Luigi Gubitosi ha da poco illustrato i contenuti di tutta l’operazione. Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM, ha illustrato a Roma i punti salienti del nuovo progetto di educazione digitale che vedrà impegnata l’azienda nei prossimi mesi.

Il progetto di Tim, chiamato “Operazione Risorgimento Digitale”, va proprio nella direzione dell’intesa firmata con il Miur. Saranno impegnati sul campo e per l’operazione, più di 400 formatori che avranno il compito di sviluppare un software con circa 20.000 ore di lezione. L’iniziativa arriverà nelle scuole e riguarderà circa 107 Province dello Stivale.

Dall’accordo quindi si passa ai fatti, perché fin dalla sottoscrizione del protocollo di intesa con il Ministero, era chiara l’intenzione di portare nelle aule scolastiche della stragrande maggioranza degli Istituti italiani, l’accesso alla rete internet e varie iniziative di formazione sia del personale docente che degli studenti.

Iniziative volte ad aumentare le competenze digitali e promuovere la cultura scientifica nelle scuole, in modo tale da spronare gli studenti a dotarsi delle competenze tecnologiche, soprattutto quelle innovative che consentiranno loro di arricchire il loro bagaglio di competenze, di gonfiare il curriculum e di favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.

Le ultime iniziative già lanciate

Che la sinergia tra Miur e Tim sia ben oliata è dimostrato dal fatto che le iniziative sono molteplici e già attive. Basti pensare che sul sito “scuoladigitale.tim.it”, vengono elencate le azioni messe in campo da Tim per la scuola italiana negli ultimi anni. Nell’ultima edizione dell’iniziativa “Tim torna a scuola”, in 15 Regioni Italiane, oltre 3.000 studenti hanno potuto scoprire grazie a Tim, materie e discipline particolari. Si tratta di:

  • Robotica
  • Elettronica
  • Creative learning

E questa iniziativa è stata appena rinnovata e addirittura potenziata, perché da ciò che si legge sul sito, per la nuova edizione, si allargherà il campo delle offerte agli studenti, aggiungendo anche:

  • Computazione
  • Programmazione
  • Learning by gaming

Per la nuova edizione di parla di allargare il perimetro a 20 Regioni ed a 5.000 studenti.

Le azioni del Miur

Il Ministero dell’Istruzione con la nota N. 2260 del 5 dicembre scorso, ha fornito delle nuove indicazioni invitando a riconoscere il Responsabile della Transizione Digitale nominato dal Miur stesso, come unico responsabile dell’operazione. In altri termini, il Ministero invita le Istituzioni scolastiche a lasciare decadere eventuali loro nomine interne in questo ruolo.

Nella nota, il Miur conferma quanto previsto dalla normativa vigente e cioè, che le Pubbliche Amministrazioni devono provvedere a garantire l’attuazione delle azioni utili alla riorganizzazione e alla digitalizzazione della scuola. Il Dirigente responsabile di tutto ciò deve per forza di cose coincidere con il Responsabile della transizione digitale nominato dal Ministero.

In capo a questo soggetto, saranno caricati i compiti di coordinamento strategico di tutta l’operazione che Miur e Scuola stanno mettendo in atto.

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