Docenti di Sostegno: 47.000 posti su 150.000 saranno in deroga

I Docenti di Sostegno svolgono un ruolo essenziale quanto particolare, la loro presenza e quello che quotidianamente fanno, permette a molti ragazzi meno fortunati di poter partecipare alla vita scolastica e di rendere il loro inserimento nel mondo scolastico ma anche in quello lavorativo meno difficile di quanto non lo sia già, ciononostante i Docenti di ruolo sono molti di meno di quanto il fabbisogno nazionale ci indica, secondo il quale dovrebbero essere circa 150.000 di questi circa 47.000 si hanno grazie ai posti in deroga, che di fatto mettono una grande toppa ad un problema già noto al ministero da molto tempo.

I docenti di sostegno hanno bisogno di altre unità per offrire un sostegno a chi ne ha bisogno per numero di ore stabilito dalla legge, ricordiamo che i posti in deroga sono posti non stabilizzati nell’organico di diritto ma autorizzati annualmente, proprio per mettere toppe e risolvere marginalmente il problema, infatti sono sempre di più le famiglie che sono costrette a fare ricorso al fine di ottenere il numero di ore di sostegno indicate nel PEI.

Le predette deroghe inoltre non rientrano nell’organico di diritto ed essendo quindi assegnati successivamente alla costituzione del prima citato organico, non permettono un’adeguata attività di programmazione a tutto svantaggio degli stessi allievi disabili, sui quali sempre più spesso ricade il problema, come se già non ne avessero altri. Per risolvere il problema si dovrebbe intervenire apportando delle modifiche al decreto Carrozza (dal nome dell’ex Ministro dell’Istruzione) il quale impone che il rapporto tra organico di fatto e organico di diritto deve essere pari a circa l’88%, senza apportare delle opportune e doverose modifiche al decreto difficilmente si potrà risolvere il problema alla radice, e si andrà avanti a mettere toppa sempre con i posti in deroga.

Leave a Reply