Negli ultimi anni si è discusso molto dell’introduzione delle telecamere all’interno degli asili nido per scongiurare i numerosi episodi di violenza nei confronti dei bimbi da parte delle maestre che sempre più spesso si rendono colpevoli di episodi di violenza e manltrattamenti ai danni dei piccoli che invece dovrebbero educare e crescere.
Ad oggi l’unica regione italiana che ha adottato un provvedimento anti-maltrattamenti dove si prevede l’installazione delle telecamere negli asili nido, non hanno ancora installato nessuna telecamera, il ritardo delle Ats (Agenzia di tutela della salute) nel pubblicare i bandi ha frenato l’arrivo della tecnologia.
In pratica ci sono i fondi, c’è la legge ma manca la materia prima, cioè le telecamere che ad oggi non risultano ancora installate all’interno delle scuole.
Le Agenzie di tutela della salute hanno fatto partire i bandi solo a settembre del 2019, dieci mesi dopo. Risultato è che a oggi nessun asilo ha ancora potuto installare le telecamere per filmare eventuali maltrattamenti compiuti dagli insegnanti nei confronti dei bambini. La Regione ha stanziato 600mila euro per far adottare agli istituti scolastici sistemi di videosorveglianza.