Ho ottenuto una certificazione importante, come la inserisco nel curriculum?

I corsi di formazione che una persona ha seguito durante la propria vita rientrano nella lista di informazioni che sarebbe opportuno inserire nel momento in cui si redige un curriculum. Quando ci si serve di un cv in formato europeo, non ci possono essere dubbi su come e dove specificare tali informazioni, visto che è presente una lista apposita in cui possono essere indicati i corsi di aggiornamento e i corsi di formazione. Diverso è il discorso nel caso degli altri formati, e cioè per i curriculum vitae funzionali e per quelli cronologici.

Le sezioni obbligatorie di un curriculum

All’interno di un cv ci sono alcune sezioni obbligatorie che non possono mai mancare. La prima è, ovviamente, quella relativa ai dati personali. Qualunque sia il formato di curriculum vitae che si decide di adottare, è indispensabile specificare le informazioni personali di base, e cioè il nome, il cognome e il luogo di residenza, così come i dati di contatto: un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica. La foto non è obbligatoria, a meno che non sia espressamente richiesta dal datore di lavoro a cui si sta spedendo il cv.

L’indicazione delle esperienze di lavoro precedenti

Una delle sezioni più importanti è quella che riguarda le esperienze di lavoro che sono state affrontate in passato: è importante anche indicare le date relative. Sarebbe preferibile non stilare un elenco banale o sterile: accanto al nome dell’azienda, per esempio, bisogna specificare qual è il ruolo che è stato ricoperto. Nel caso in cui un corso di aggiornamento sia stato seguito nel corso di un’esperienza professionale, esso deve essere indicato in questa sezione e non in quella relativa all’educazione.

La sezione dell’educazione nei curriculum vitae

La sezione dedicata all’educazione va inserita in prima posizione solo nel caso di un curriculum di un candidato che non ha esperienze professionali precedenti e che si sta affacciando sul mondo del lavoro per la prima volta. Tuttavia, tale sezione non dovrebbe essere trascurata neppure dai professionisti più affermati e da coloro che hanno già una carriera ben avviata. È un errore piuttosto grave quello che consiste nel dimenticarsi di mettere in risalto i corsi di aggiornamento più recenti a cui si è preso parte. Per tutti i professionisti quello della formazione continua è un aspetto molto importante, che non va sottovalutato. Quindi, si può scegliere se segnalare i corsi di formazione frequentati in questa sezione o in quella delle esperienze di lavoro. Non c’è a tal proposito una regola fissa a cui attenersi: può essere il candidato stesso a decidere cosa e come fare.

La sezione delle competenze

Dopo aver specificato il tipo di formazione ricevuta, ci si può dedicare all’elenco delle competenze e delle abilità di cui si è in possesso. Volendo si possono inserire anche qui i corsi di aggiornamento che sono stati seguiti. Per esempio, se si segnala una buona padronanza di una lingua straniera, si può aggiungere che la stessa è dimostrata dalla frequentazione di un determinato corso svolto nel tal periodo nella tal città e per la tal durata.

E’ importante indicare i corsi frequentati

Appurato come inserire la sezione educazione nel cv, occorre mettere in evidenza l’importanza di menzionare i vari corsi di formazione e di aggiornamento a cui si è partecipato. Essi rappresentano una sorta di certificazione delle competenze di cui si è in possesso: per tornare all’esempio di prima, un conto è scrivere sul curriculum che si ha una buona competenza di una lingua straniera e un conto è poterlo dimostrare in modo oggettivo attraverso un corso che si è frequentato. Una testimonianza di questo tipo è sinonimo di credibilità e garantisce una maggiore autorità, soprattutto nel caso in cui al termine del corso sia stato fornito un certificato o sia stato assegnato un voto. Ovviamente, tutti i certificati di cui si è in possesso devono essere allegati al curriculum nel momento in cui lo si spedisce. I corsi possono essere indicati anche in una sezione a sé: in questo modo si ha la possibilità di concentrare l’attenzione su di essi. Viceversa, se essi venissero inseriti nella sezione delle esperienze di lavoro o in quella relativa all’educazione, ci potrebbe essere il rischio che non vengano notati in mezzo a tutte le altre informazioni riportate.

Come allegare i certificati

I certificati di cui si è in possesso non vanno allegati direttamente al documento; è preferibile, invece, preparare un apposito fascicolo o comunque un ulteriore documento al cui interno siano contenuti i vari certificati, insieme con una scansione del diploma di maturità o del diploma di laurea. Diverse imprese operative all’estero nel proprio format di candidatura disponibile su Internet mettono una voce riguardante i certificati che sono stati ottenuti attraverso la frequentazione di corsi di formazione.

Infine ricordiamo che riveste una grande importanza anche l’Autorizzazione al Trattamento dei dati personali senza la quale il vostro Curriculum potrebbe essere cestinato direttamente, per sapere come mettere in regola il vostro Cv con la legge sulla Privacy vi consigliamo di leggere le nostre guide di approfondimento:

Leave a Reply