E’ notizia di questi giorni che la giovane ambientalista Greta Thunberg lascerà la scuola per circa 1 anno per dedicarsi completamente alla sua causa ambientalista che già l’ha portata in giro per il mondo, gli impegni sempre crescenti della giovane la porteranno sempre più lontano dal suo paese per partecipare a manifestazioni, conferenze e tutto quanto ruota intorno ai cambiamenti climatici.
Sembra che ormai gli appuntamenti internazionali abbiano preso il sopravvento nella vita della giovane attivista svedese.
All’agenzia di stampa Dpa, fonti vicine all’avrebbero detto che a settembre la ragazza sarà a New York al summit sul clima, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu, e poi alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite prevista in Cile a dicembre
La giovane attivista da quando è apparsa sulla scena europea ed anche mondiale ha riscosso una popolarità senza precedenti, anche le sue battaglie hanno un eco straordinaria, oggi è diventata un vero e proprio simbolo e punto di riferimento delle battaglie in favore del clima e dell’ambiente.
Proprio per l’enorme successo che la giovane ha raccolto in cosi poco tempo sono molti che affermano che dientro Greta ci sia una vera e propria campagna di marketing e pubblicitaria organizzata ad hoc.
Secondo Andreas Henriksson, giornalista d’inchiesta svedese, c’è chi sull’immagine di questa ragazza adorabile ci ha marciato, eccome, scrive il sito L’altra campana, dopo che qualche giorno prima sulla stessa linea si era espresso anche Il Messaggero.
Secondo la ricostruzione giornalistica, “lo sciopero scolastico altro non era che parte di una strategia pubblicitaria più ampia per lanciare il nuovo libro della madre di Greta, la celebre cantante Malena Ernman – che nel 2009 partecipò anche all’Eurovisione vanta diverse apparizioni televisive. E il grande stratega mente di questa campagna sarebbe Ingmar Rentzhog, esperto di marketing e pubblicità, che ha sfruttato a sua volta l’immagine della ragazza per lanciare la sua start up”.
“Lo stesso Ingmar Rentzhog si vanta di ‘aver scoperto’ la ragazza ma nega, in seguito di averne sfruttato l’immagine per raccogliere denaro, pur sostenendo di ‘aver avuto un ruolo centrale nella crescita della sua popolarità’”.
“Il quotidiano svedese Svenska Dagbladet non ci sta e accusa la start up di aver sfruttato la ragazza e la sua battaglia per il clima per i propri tornaconti personali. Dal canto loro, i genitori sostengono che la battaglia di Greta è assolutamente genuina e sincera ma non smentiscono affatto i rapporti con Rentzhog e il suo entourage”.
Fatto sta che ad oggi la sola presenza della giovane popolare svedese può trasformare un evento in una kermesse. E, salvi i sani principi che sostengono la sua azione, tutto questo vale tanti soldi. Così tanti che anche la scuola può attendere.