Bonus Merito ridotto dalle trattenute previdenziali e fiscali

Vi abbiamo già parlato in un altro articolo del Bonus del merito previsto per i docenti meritevoli, ma ci ritroviamo a parlare di tale argomento con l’amaro in bocca, in quanto tale Bonus è stato una beffa per molti docenti meritevoli, o presunti tali, in quanto la sorpresa è stata quella di ricevere il Bonus del merito ridotto dalle ritenute previdenziali e fiscali.

Il Bonus già stanziato per i docenti meritevoli per lo scorso anno scolastico 2015/2016 pare che sia stata solo una piccola somma di denaro che on abbia soddisfatto i docenti meritevoli, ma tale brutta notizia è che tale somma sarà identica anche per l’anno scolastico il 2016/2017.

Ad accedere a tale Bonus previsto dal Ministero dell’Istruzione sarebbero circa il 25% dei docenti di una scuola, e la cifra bonus in questione doveva ammontare a circa 1000 euro a docente, insomma una bella cifra che avrebbe soddisfatto anche se non abbastanza i docenti meritevoli, invece i docenti hanno percepito poco più di 380 euro nette medie a testa, insomma davvero pochi spiccioli rispetto ai 1.000 euro previsti dal Bonus.

Ma perché allora non meritare più gli euro 1.000 precedentemente stabiliti per merito?

Purtroppo anche se stabiliti euro 1.000 per i docenti meritevoli c’è da fare i conti con una quota media bonus che passa dal lordo stato che è all’incirca mille euro, al lordo dipendente che è circa 750 euro.

La Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie ha comunicato inoltre l’assegnazione dell’80% delle risorse spettanti per la valorizzazione del merito del personale docente, invitando le scuole a “voler procedere con la liquidazione delle spettanze in misura eguale per tutti i beneficiari, nella misura pari all’80%”, da 750 euro lorde si arriva ad avere una cifra lorda disponibile di 600 euro.

Inoltre si arriva ad avere una liquidazione netta del bonus della valorizzazione del merito ai sensi dell’art.1 comma 126 della legge 107/2015 di circa 380 euro, nei cedolini, con codice A006/000G.

400 euro nette, questa è la cifra amara per i docenti che si sono impegnati tutto l’anno, una cifra decurtata da:

  • trattenute previdenziali INPDAP con una aliquota del 8,800 su 100 con oltre 50 euro di trattenuta,
  • trattenute fiscali dell’IRPEF la cui aliquota è del 27%.

Fatti due conti molti docenti si ritrovano ad ironizzare la loro retribuzione Bonus che pare che sia del valore di euro due al giorno per ogni anno scolastico.

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