Tutte le misure di sicurezza per evitare il diffondersi del covid19 sono state attuate nelle scuole ma il problema resta lo spostamento degli studenti per spostarsi da casa a scuola. Moltissimi studenti per il percorso da casa a scuola utilizzano i mezzi pubblici, che purtroppo sono molto affollati e non possono essere rispettate le distanze di sicurezza. Ad utilizzare i mezzi pubblici, come si sa, non sono solo studenti ma anche tantissimi lavoratori che ogni giorno utilizzano pullman, treno o metropolitana per recarsi in ufficio, allora come si possono evitare i sovraffollamenti dei mezzi pubblici?
Alcune regioni in accordo con i loro comuni hanno suggerito di scaglionare gli orari in scuole e uffici, in quanto in orari di punta a bordo dei mezzi pubblici, non mancano gli affollamenti.
Il nuovo DPCM ha confermato l’obbligo di contingentamento a bordo, dei mezzi pubblici e quindi dovrebbero essere ammesse l’80% delle persone in base alla capienza del mezzo. Sebbene il decreto suddetto detta le disposizioni di capienza massima dei mezzi, tale obbligo non viene rispettato e diversi esperti cominciano a definire questa situazione come una “falla del sistema” in quanto per altri luoghi pubblici come bar e ristoranti, sono state introdotte nuove disposizioni da rispettare.
Il Comitato tecnico scientifico per cercare di limitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici ha così chiesto alle aziende di trasporto di aumentare i controlli a bordo di autobus e metropolitane, nel frattempo il Governo sta cercando una soluzione che possa evitare vengano a crearsi assembramenti negli orari di entrata e uscita dalla scuola.
Il Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, incontrerà le associazioni delle aziende del Trasporto pubblico locale (Tpl) e i rappresentanti della Conferenza Regioni di Comuni e Province per trovare una soluzione valida per risolvere il problema dell’affollamento sui mezzi pubblici.