Requisiti Ammissione Esame di Maturità 2019, ecco le novità

Come molti lettori sapranno quest’anno di saranno molte novità che riguarderanno l’Esame di Maturità 2019, tra le novità introdotte ci sono anche delle modifiche ai requisiti di ammissione introdotte dal decreto legislativo n. 62/2017, come modificato  dalla legge n. 108/2018, in questo articolo andremo a vedere tutte le novità introdotte relative ai requisiti di ammissione per gli studenti.

Requisiti Ammissione Esame di Maturità 2019, ecco le novità

Prima di andare a vedere le novità e quindi i nuovi requisiti di ammissione alla Maturità 2019 ricordiamo che l’ammissione all’Esame di Stato viene disposto dal consiglio di classe che viene presieduto dal dirigente scolastico o da un suo apposito delegato, di seguito andiamo a vedere quali sono i requisiti richiesti per poter accedere alle Prove d’Esame 2019:

  • obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe previste dall’art.14/7 del DP.R n. 122/2009;
  • conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina o in un gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto;
  • voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

La legge n. 108/2018 , come detto sopra, ha prorogato al 2019/2020 lo svolgimento della prova Invalsi (che si svolgerà comunque) e dell’alternanza scuola-lavoro quali requisiti d’ammissione all’esame, quindi ricordiamo che ai fini dell’ammissione alla Maturità quest’anno non saranno presi in considerazione.

Ammissione Esame di Maturità 2019: frequenza e deroghe

La frequenza durante l’anno scolastico come abbiamo visto è uno dei requisiti necessari per poter svolgere l’esame di Stato, lo studente che quest’anno affronterà la maturità dovrà possedere una frequenza scolastica per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, tuttavia le scuole possono stabilire motivate e straordinarie deroghe per casi eccezionali.

Sulla frequenza è prevista una deroga ma per assenze documentate e continuative, che comunque non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Il superamento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe stabilite, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.

Esame di Maturità 2019 insufficienza in una o più discipline

Una delle novità introdotte a partire da quest’anno è l’accesso all’Esame anche in presenza di voti inferiori a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline  valutate con l’attribuzione di un unico voto.

In tal caso, l’ammissione va adeguatamente motivata e il voto dell’insegnante di religione cattolica o di quello di attività alternativa, per i soli alunni che si sono avvalsi di tale insegnamento, diventa un giudizio motivato iscritto a verbale.

Abbreviazione per merito

Gli alunni delle classi quarte possono essere ammessi all’esame di Stato in presenza delle seguenti condizioni:

  • aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe una votazione non inferiore a otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;
  • aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe una votazione non inferiore a otto decimi  nel comportamento;
  • aver seguito un regolare corso di scuola secondaria di secondo grado;
  • aver riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli ultimi due anni antecedenti il penultimo (classi II e III);
  • non essere incorsi in non ammissioni nei due anni suddetti (II e III).

Le votazioni sopra indicate non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica e alle attività alternative.

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