Novità 2019 Riforma Pensioni: Ultime Novità dalla Quota 100 per Pubblici e Privati

Con la pubblicazione del decreto emergono Novità sulla Riforma delle Pensioni 2019 e sul funzionamento della Quota 100 che permetterà di lasciare il mondo del lavoro sia per i dipendenti pubblici che del settore privato, ma tra le due categorie di lavoratori ci saranno delle differenze, in sostanza la Quota 100 sarà applicata in maniera diversa per i lavoratori pubblici rispetto a quelli privati.

Novità Riforma Pensioni: Ultime Novità dalla Quota 100 per Pubblici e Privati

La settimana scorsa si è tenuto il consiglio dei ministri dove è stato approvato il decreto che mette nero su bianco le regole e le modalità sia della Quota 100 (Riforma Pensioni 2019) che del Reddito di Cittadinanza 2019, al momento il decreto non è ancora operativo ma ha comunque fornito molti chiarimenti sulle regole e sul funzionamento della Quota 100.

Il decreto ha confermato la diversa attuazione della Quota 100 per i dipendenti privati rispetto a quelli pubblici, per questi ultimi  che intendono avvalersi della Quota 100 lo dovranno comunicare con almeno sei mesi di preavviso, ad esempio il lavoratore che vuole andare in pensione da luglio (prima finestra di accesso per i dipendenti pubblici) questi sono gli ultimi giorni utili per fare domanda di accesso per Quota 100.

Le modalità di invio della domanda – che approfondiremo di seguito – dovrebbero essere le stesse di quelle previste per le altre forme di pensionamento; quindi, anche per l’accedere alla pensione con Quota 100 si può fare domanda direttamente online.

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Grazie all’introduzione della Quota 100 i lavorarori nati entro il 1956 e che hanno lavorato senza interruzioni almeno dal 1980 potranno lasciare il lavoro e andare in pensione a partire dal mese di aprile 2019, in sostanza possono aderire tutti i lavoratori pubblici e privati che hanno maturato a fine 2018 almeno 62 anni di età e 38 di contributi.

La Quota 100 sarà attiva per 3 anni fino al 2021, soddisfatti il Ministro Di Maio, il Premier Conte ed il Ministro Salvini che durante l’intervista post consiglio dei Ministri ha affermato che si tratta di un passaggio storico, e ovviamente essendo una possibilità di scelta su quota 100 abbiamo fatto stime: se ci saranno meno persone che per loro ragionamenti, faranno domanda, i soldi che avanzeranno saranno reinvestiti in taglio delle tasse, se ci saranno possibilità maggiori i soldi ci sono.

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