Abilitazione Insegnamento: conviene farla all’estero?

Conseguire l’abilitazione all’insegnamento in italia non è cosa facile, negli ultimi anni sono sempre di più i docenti che preferiscono conseguire l’abilitazione all’estero, ma effettivamente conviene? quali sono i vantaggi di fare l’abilitazione all’insegnamento in un’altro paese che non sia l’italia? In questo articolo andremo proprio a soddisfare queste domande e capire se oggi coviene abilitarsi all’insegnamento all’estero.

Tra i paesi esteri maggiormente scelti dagli aspiranti docenti in testa figurano Spagna e Romania, in questi paesi rispetto ad altri è più facile conseguire l’abilitazione all’insegnamento, ma vediamo in dettaglio in un paese come la Spagna quali siano i requisiti da soddisfare:

  • chiedere, e ottenere, l’omologazione della laurea;
  • frequentare il Master de Formación del Profesorado de Secundaria presso una delle Università spagnole;
  • sostenere un esame finale, uguale per tutte le tipologie di insegnamento, strutturato in un test a risposta multipla;
  • completare il tirocinio;
  • chiedere il riconoscimento dell’abilitazione in Italia.

Se da un lato l’estero garantisce maggiore facilità nel conseguimento all’abilitazione non si può dire altrettanto dei costi che si devono sostenere, in alcuni casi è possibile arrivare a spendere anche cifre che toccano i 10.000 euro, un’aspetto non di poco conto.

Se fino a qualche anno fa recarsi all’estero aveva una certa convenienza, ora le cose stanno cambiando, infatti dal prossimo anno grazie all’introduzione dei FIT l’abilitazione non sarà più richiesta poiché tutti i laureati che hanno conseguito i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche potranno iscriversi al nuovo concorso.

Inoltre ricordiamo che dopo la chiusura definitiva delle Graduatorie d’Istituto, della 2 e della 3 fascia, solo coloro che frequentano il secondo o il terzo anno del FIT sarà chiamato per una supplenza, proprio per i motivi che abbiamo evidenziato in furuto non sarà poi cosi conveniente abilitarsi all’estero, una brutta notizie per tutte quell agenzie di consulenza che nel corso di questi ultimi anni offrivano supporto, a pagamento, a tutti coloro che stanchi delle difficoltà di abilitarsi in Italia hanno scelto di trasferirsi in altri Paesi.

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