Statali: in arrivo il “Concorso Unico” ecco cosa potrebbe cambiare

In arrivo importanti novità per il settore pubblico in particolare per i dipendenti statali e le modalità con cui verranno effettuate le assunzioni nei prossimi anni, è questo uno dei punti principali previsti dal decreto attuativo della riforma Madia riguardante la Pubblica Amministrazione ed il reclutamento di nuove leve attraverso i concorsi pubblici, l’esecutivo vorrebbe introdurre concorsi pubblici nazionali unici allo scopo di contenere e orientare la programmazione delle assunzioni della PA, in questo modo le assunzioni sarebbero vincolate ad un piano dei fabbisogni con cadenza triennale.

Oggi la Pubblica Amministrazione funziona in maniera differente, per quanto riguarda i bandi pubblici ogni amministrazione ha la facoltà di indire il proprio concorso, con la nuove regole invece soltanto le amministrazioni centrali come ad esempio i Ministeri, Inps e Inail, che comunicheranno i propri fabbisogni potranno partecipare ai bandi unici triennali, senza il piano dei fabbisogni e senza il decreto che approvi le procedure di reclutamento, gli enti statali non potranno assumere.

Il testo del decreto Madia fa anche riferimento alla previsione nelle procedure concorsuali pubbliche di meccanismi di valutazione finalizzati a valorizzare l’esperienza professionale acquisita da coloro che hanno avuto rapporti di lavoro flessibile con le amministrazioni pubbliche, con esclusione, in ogni caso, dei servizi prestati presso uffici di diretta collaborazione degli organi politici e ferma restando, comunque, la garanzia di un adeguato accesso dall’esterno.

L’allargamento della platea del precariato storico avverrà attraverso l’assunzione di coloro che abbiano maturato un’anzianità di servizio di tre anni (negli ultimi otto) in più amministrazioni pubbliche e che abbiano maturato tali requisiti fino al 31 dicembre di quest’anno (non più alla prossima entrata in vigore del decreto legislativo in questione).

Altra novità che riguarderà i candidati è la conoscenza della lingua inglese che diventerà obbligatoria per poter accedere alla selezioni, e potrà essere accertata la conoscenza di altre lingue.

Sulla Pubblica Amministrazione è intervenuto anche Angelo Rughetti sottosegretario alla Pubblica amministrazione, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle prossime assunzioni che avverranno nella PA, in particolare il sottosegretario ha spiegato che allo studio c’è un maxi concorso che avrà come obiettivo quello di sostituire circa 500mila dipendenti pubblici che dal 2017 al 2021 andranno in pensione, ovviamente il tutto è ancora in una fase di studio per comprendere in che modo potrà essere messo in atto, come reperire i fondi ed i settori della Pa che saranno maggiormente interessati da questo concorso.

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