La CGIA lancia l’allarme sul Reddito di cittadinanza 2019 affermando che la metà dei fondi messi a disposizione andrà a coloro che lavorano in nero, beneficiando quindi di un doppio stipendio e penalizzando chi invece realmente possiede solo un lavoro, secondo i calcoli fatti sarebbero circa 3 miliardi di euro che potrebbero finire nelle tasche non di disoccupati e bisognosi, ma di persone che lavorano in nero.
Reddito di cittadinanza 2019, CGIA lancia l’allarme “La metà andrà a chi lavora in nero”
La Cgia oltre ad evidenziare questo fenomeno indica anche che la regione che potrebbe essere maggiormente interessata dal fenomeno è la Calabria, mentre le regioni che sono meno esposte a questo rischio risultano essere il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia ed il Veneto.
Il coordinatore dell’Ufficio studi, Paolo Zabeo spiega che alla base dell’allarme lanciato dalla CGIA c’è l’assenza di dati omogenei relativi al numero di lavoratori in nero presenti in Italia, per questo motivo è estremamente difficile dimostrare con assoluto rigore statistico questa tesi.
Ciononotante ci sono elementi che fanno temere che buona parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza 2019 potrebbe ottenere questo sussidio nonostante svolga un’attività lavorativa in nero, in questo modo si andrebbero a sottrarre illegalmente alle casse dello Stato un’ingente quantità di imposte, tasse e contributi previdenziali.
Secondo la Cgia lo stato, al netto delle misure di contrasto previste, sosterrà con il reddito di cittadinanza un pezzo importante dell’economia non osservata, cioè il lavoro nero.
La Cgia spiega che i dati a cui loro fanno riferimento sono stati ricavati dall’estrapolazione di dati Istat, secondo i quali in Italia vi sono poco meno di 3,3 milioni di occupati che svolgono un’attività lavorative irregolare, sottraendo da questo numero i lavoratori dipendenti e i pensionati, che non possiedono i requisiti per accedere al Reddito di Cittadinanza a percepire questa misura sarebbero 2 milioni, vale a dire la metà dei potenziali aventi diritto (poco più di 4 milioni).