Secondo i curatori del Check up Mezzogiorno 2018 nel sud italia i giovani che non hanno neanche un diploma sono circa 800.000, un vero e proprio esercito di giovani che non hanno alcun titolo di studio che permetta loro di poter trovare un lavoro, 800.000 giovani il cui futuro è più incerto che mai, considerando che oggi anche un laureato fa fatica a trovare lavoro, anche quando le lauree sono due.
Sempre secondo i dati in 20 anni si sono persi oltre 3 milioni di studenti in tutta Italia ma che il record della dispersione è interamente al Sud, con il triste primato conteso (si fa per dire) da Sardegna e Campania.
Dei 590mila adolescenti che hanno iniziato l’attuale anno scolastico si calcola che almeno 130mila non arriveranno al diploma e la maggior parte di essi vive al Sud, isole in testa.
Un fenomeno che offre poche possibilità per questo esrcito di giovani che facilmente sono preda di piccoli lavoretti in nero, attrazioni malavitose di vari natura come spaccio, scippi, furti.
E’ quanto mai necessario predisporre un programma ed investimenti in grado di arginare questo fenomeno che nel sud italia è più sentito che altrove, è necessario rendere appetibili le scuole che devono fare da ponte tra il mondo scolastico e quello della scuola.
Di sicuro se per molti di essi l’alternativa è tra emigrazione e inoccupazione, non stupisce il fatto che continua ad essere enorme la quota di giovani meridionali iscritti al portale dei neet, istituito dal programma europeo Garanzia giovani. Sono il 37,2% del totale e l’aspetto preoccupante è che questa quota non si abbassa mai.
