Concorso Scuola, ecco come si diventa Docenti dal 2019

Concorso Scuola Docente dal 2019 cambiano le regole per diventare insegnante nella scuola pubblica italiana, il Governo Lega-5 Stelle sta attuando una riforma che modificherà le regole ed i requisiti per ottenere una cattedra, verrà quindi stravolto un altro pezzo della legge 107 introdotta dal precedente Governo di Matteo Renzi, nell’articolo vediamo tutte le novità previste.

Concorso Scuola Docente 2019 Requisiti di accesso

All’interno della Legge di Bilancio 2019 sono inclusi alcuni provvedimenti che mirano a riformare il processo per alcuni concorsi pubblici come quello per diventare docenti, per accedere ai prossimi bandi sarà necessario essere in possesso della laurea ed aver conseguito i famosi 24 CFU (crediti formativi in discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche)

All’interno del documento redatto dal governo si legge che saranno esentati “I soggetti in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione sono esentati dal conseguimento dei CFU e CFA […], fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.”

Posti riservati per gli aspiranti docenti “storici” cioè i precari più vecchi che hanno svolto, nel corso degli 8 anni scolastici precedenti l’avvio delle procedure concorsuali almeno 3 anni di servizio, ciò sarà valido anche se gli anni di servizio svolti non sono successivi su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione, di poter partecipare per un numero di posti riservati pari al 10%.

I medesimi soggetti potranno inoltre prendere parte ai bandi senza aver conseguito i 24 CFU, per una tra le classi di concorso per le quali abbiano maturato un servizio di almeno un anno.

Concorso Scuola Docente 2019 il Concorso diventa abilitante

All’interno del documento è possibile leggere anche altre novità che saranno attive dal 2019, come ad esempio che il superamento del concorso pubblico sarà abilitante ai fini dell’insegnamento per le medesime classi di concorso per le quali si è partecipati.

Per quanto riguarda il sostegno, nel testo si specifica che non ci saranno idonei, la graduatoria a fine concorso, infatti, sarà composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti messi a concorso e le graduatorie avranno valenza biennale.

Stop mobilità, 5 anni nella stessa scuola

Novità anche per quanto riguarda la Mobilità, tutti gli aspiranti docenti vincitori di concorso pubblico rimarranno 4 anni nella stessa scuola in cui hanno svolto l’anno di prova.

Nel testo della bozza della legge di bilancio viene anche specificato che i docenti vincitori di concorso che vengono assunti saranno tenuti a restare nella predetta istituzione scolastica, nel medesimo tipo di posto e classe di concorso, per almeno altri quattro anni, salvo” il docente sia soprannumerario o possessore di 104.

Concorso Docenti 2019 Modifiche alle prove concorsuali

Novità anche per quanto ruguarda le prove concorsuali, per i posti comuni le prove scritte saranno due ed una prova orale, secondo quanto scritto nella legge di bilancio le modalità della prova orale potrebbero subire alcune modifiche, poichè lo scopo della prova orale sarà quello di valutare il grado delle conoscenze e competenze dei candidati nelle discipline facenti parte della classe di concorso.

Nessuna novità o modifiche per le  conoscenze linguistiche dei candidati, la prova orale verificherà anche la conoscenza di una lingua straniera europea almeno di livello B2, al tempo stesso saranno verificate anche le competenze didattiche nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Per quanto riguarda i docenti di sostegno, le prove saranno due: uno scritto e un orale, nella prima saranno valutati il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie.

Concorso Docenti 2019 Addio FIT

Altra novità che sarà attiva dal 2019 sarà l’addio al FIT il percorso formativo che i docenti oggi devono svolgere, tutti coloro che vinceranno il concorso pubblico faranno solo 1 anno di prova e formazione come supplente superato l’anno si passerà direttamente all’assunzione in ruolo come docente nella medesima scuola in cui ha svolto l’anno di prova e lì dovrà rimanere per altri 4 anni, senza poter chiedere mobilità.

Come promesso dalla maggioranza, con la legge di bilancio, se quanto contenuto nella bozza di ieri sarà confermato, saranno aboliti anche gli ambiti territoriali introdotti dalla legge 107. In pratica, i docenti saranno nuovamente nominati su scuola.

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