Graduatorie ATA 3 Fascia: al via i controlli prima delle Supplenze

Le Graduatorie Definitive del Personale ATA di Terza Fascia sono oramai pronte e pubblicate dalla maggior parte delle scuole, prima che le scuole possano effettuare le assunzioni queste ultime stanno procedendo ai controlli e verifiche sulle Graduatorie di circolo e d’istituto sia per i docenti che per il personale ATA, terminate le operazioni di verifica si potrà procedere alle chiamate del personale.

Graduatorie ATA definitive controlli prima delle assunzioni

Le graduatorie definitive ATA pubblicate hanno validità per il prossimo triennio, al momento le segreterie scolastiche si stanno dedicando alla verifica e ai controlli alle dichiarazioni fatte dai candidati così come stabilito dall’art. 7 del DM 640/17, dell’art. 8 del DM 374/17 e dal DPR 445/00.

Una delle prime cose oggetto di verifica sarà la valutazione della domanda presentata in fase di inserimento, saranno verificate omissioni, imprecisioni, errori e incongruenze.

In questo caso il soggetto che ha presentato la domanda deve regolarizzarla su richiesta della scuola così come previsto all’art. 71, comma 3, del DPR 445. Solitamente i controlli vengono effettuati a campione, proprio perché la prima verifica viene fatta durante l’inserimento dei dati riportati nella domanda.

Quando viene attribuita una supplenza il dirigente scolastico in questione deve verificare la correttezza dei dati all’atto dell’instaurazione del rapporto di lavoro, allo scopo di uniformare la procedura di verifica, il sindacato FLC CGIL aveva inviato una nota di chiarimento al MIUR, ma non c’è stata alcuna risposta in merito.

Il controllo delle dichiarazioni del personale docente, come per il personale ATA, è effettuato dal dirigente scolastico in occasione del primo rapporto di lavoro e riguarda tutte le graduatorie in cui è incluso.

Le segreterie scolastiche oltre alle verifiche sulle dichiarazioni fatte nelle domande potranno eventualmente chiedere la documentazione per tutti i servizi svolti dal candidato, e verificare anche l’eventuale omissione del versamento dei contributi presso gli enti previdenziali.

Il dirigente scolastico che effettua la supplenza valuterà con la massima trasparenza tutti gli atti presentati ed avrà 30 giorni di tempo per la convalida dei dati, ricordiamo inoltre che la mancata convalida non riguarda sempre dichiarazioni false ma incongruenze e irregolarità che il diretto interessato è tenuto a completare per determinare l’assegnazione o la modifica del punteggio e della posizione.

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