I tempi in cui il rispetto tra insegnante e alunno erano requisito fondamentale per la buona scuola sono finiti già da tempo, infatti sempre più frequenti sono episodi di bullismo e di insulti verso i docenti. Si è concluso solo poche settimane fa, dopo un anno di indagini, il caso di minacce subite in classe da un insegnante che prestava servizio presso una scuola superiore della provincia di Vicenza che si è concluso con l’espulsione del ragazzo.
Il professore in questione si è visto protagonista di una successione di minacce sempre più gravi tanto che l’alunno bullo con altri compagni si era permesso di girare un video che è poi finito su WhatsApp, video durante la quale non mancavano minacce e insulti al docente, il quale si alza in piedi ma viene raggiunto dall’alunno e costretto in un angolo, il professore tentando la fuga dall’aula viene bloccato da altri compagni che provano a precludergli ogni via di fuga.
Il video dei maltrattamenti subiti ormai online è arrivato a genitori e colleghi dell’ignaro docente e dopo le denunce e la collaborazione delle forze dell’ordine il giovane bullo ha subito le conseguenze di tale gesto di violenza nei confronti del suo insegnante.
Tanti sono gli studenti bulli e tanti si fermano solo agli insulti ma altri cercano lo scontro fisico, ma i bulli spettatori sono anche coloro che riprendono la scena con lo smartphone, proprio come a Vicenza, in un’Italia così possono crescere i nuovi cittadini del domani? Tali situazioni devono farci riflettere a fondo sull’educazione dei nostri figli.
