Concorso Docenti Abilitati, il Consiglio di Stato riammette i laureati senza abilitazione

Novità per il Concorso Docenti Abilitati, il Tar qualche tempo fa aveva escluso la loro partecipazione al concorso, ma questi ultimi hanno presentato ricorso ed ora il consiglio di stato li ha riammessi al concorso indetto con DDG n. 85 del 1° febbraio 2018 e riservato ai docenti in possesso di abilitazione.

Docenti solo con laurea ammessi al concorso per abilitati

Il concorso in oggetto era stato indetto solo per i docenti in possesso del titolo abilitante all’insegnamento, ma il Tar con una sentenza aveva escluso la richiesta di partecipazione da parte di docenti laureati ma che non avevano il titolo che li abilitasse all’insegnamento, a distanza di mesi il consiglio di stato ha ribaltato la sentenza del Tar.

Ora i docenti laureati che non hanno il titolo abilitante sono ammessi al bando, la loro ammissione avverrà però con riserva dato che le prove del concorso sono in fase di svolgimento in tutte le regioni, e si conta di avere i primi risultati già per le immissioni in ruolo dell’a.s. 2018/19.

A settembre poi il Consiglio di Stato deciderà sul merito del ricorso e stabilirà se le richieste dei ricorrenti sono fondate o meno.

Gli uffici scolastici (come ad es. la Lombardia,) nel frattempo stanno pubblicando gli elenchi dei docenti ammessi a sostenere la prova orale non selettiva del concorso abilitati.

Concorso con 3 anni di servizio e concorso per laureati con 24 CFU in stand by

Novità anche per gli altri due concorsi scuola in programma nel 2018 quello riservato ai docenti con 3 anni di servizio e quello per i laureati con 24 CFU, per questi concorsi il Ministro dell’Istruzione Bussetti ha fatto sapere che al momento sono in stand-by, cioè l’iter per la loro pubblicazione è fermo, per tanto i tempi di realizzione rischiano di allungarsi e i tempi previsti per le immissioni in ruolo di dilatarsi a dismisura.

Questo, pensano i ricorrenti, potrebbe propendere verso una risposta affermativa da parte del Consiglio di Stato alla richiesta di stabilizzazione professionale.

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