Scuola e Ricerca: ecco i fondi per la valorizzazione delle eccellenze

Finalmente valorizzazione delle eccellenze italiane nel settore scolastico, infatti sono stati stanziati grazie alla legge di Bilancio 2017, circa 271 milioni di euro per rafforzare e valorizzare la ricerca. Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, ha appunto firmato il decreto di nomina della commissione, formata da 7 personalità di alto profilo scientifico, che dovrà essere in grado di definire la graduatoria dei primi 180 meritevoli, tenendo conto del numero massimo attribuibile ad ognuna delle aree scientifiche CUN.

La selezione finale dei 180 Dipartimenti di eccellenza per il quinquennio 2018-2022 avverrà nel corso del 2017.

Un comunicato Miur segnala la commissione nominata con decreto della Ministra per la selezione dei dipartimenti di eccellenza:

  • Prof.ssa Paola SEVERINO, Presidente
  • Prof.ssa Maria ANDALORO;
  • Gianni FORTI;
  • Luigi GUISO;
  • Prof.ssa Elisa BERTINO;
  • Prof.ssa Maria ESTEBAN;
  • Carlo SIRTORI.

La cifra che sarà donata ad ogni dipartimento è in media 1,350 milioni di euro annui,a cui sommare altri 250 mila euro vincolati per infrastrutture di ricerca  nei Dipartimenti di area scientifico-tecnologica.

Potranno presentare domanda i Dipartimenti inseriti nell’elenco dei 350 individuati dall’Agenzia nazionale di valutazione dell’Università e della Ricerca sulla base di un indicatore standardizzato di performance (ISPD) predisposto dalla stessa Agenzia, l’elenco dei 350 Dipartimenti individuati è da oggi disponibile sul sito del Ministero.

Previste già dalla legge di Stabilità del 2016 il decreto per l’assegnazione delle 500 cattedre di eccellenza, cosiddette cattedre ‘Natta’ e oggi finalmente partito anche l’iter di approvazione, quale notizia migliore annunciata dal Ministro dell’Istruzione V.Fedeli?

Infatti proprio il Ministro si ritiene soddisfatta: “il nostro sistema universitario può contare su importanti eccellenze. Valorizzarle significa fare un’operazione che guarda al futuro del Paese, delle giovani e dei giovani. Significa rendere il sistema più competitivo e in grado di confrontarsi al meglio nel panorama internazionale”.

Con il provvedimento sui dipartimenti – prosegue la Ministra – si immettono risorse fresche nel sistema e si investe sulle giovani e i giovani: fino al 70% dei fondi potrà essere utilizzato per assumere docenti valorizzandone talenti e idee, il resto servirà per rafforzare laboratori e strumenti di ricerca e sviluppare attività didattiche di alta qualificazione. Si tratta di una misura importante che si somma ai precedenti provvedimenti sulla liberalizzazione del turnover e che punta a creare le condizioni per migliorare gli ambienti di ricerca e didattica dei dipartimenti. Nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze e della maggiore competitività del sistema va anche il decreto sulle cattedre Natta che riprende il suo iter e su cui stiamo lavorando con la Presidenza del Consiglio per far sì che sia assicurato, in linea con quanto chiesto dal Consiglio di Stato, l’ampio coinvolgimento della comunità universitaria e dei diversi settori scientifici. In un contesto globale sempre più basato sulla conoscenza, dalla società all’economia, è indubbio che università e ricerca siano perni fondamentali in quanto sistemi capaci di generare conoscenza non solo per rimanere al passo con i tempi, ma anche per poterli interpretare e governare”.

“Il Governo intende proseguire su questa strada, conclude il ministro Fedeli, la valorizzazione del merito e dell’eccellenza delle nostre giovani e dei nostri giovani sono questioni che interessano l’intero Paese e il suo tessuto produttivo. Educazione, formazione di qualità sono obiettivi – e moltiplicatori di risultati – che ci siamo prefissati aderendo all’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile”.

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