Bonus Merito 2015 agli insegnanti: il 20% ancora bloccato dal TAR

Il tempo di assegnazione del bonus merito 2017 è vicino, ma ancora molte le scuole che aspettano ancora le somme residue del cosiddetto “bonus merito” relativo all’a.s. 2015/16.

Il sottosegretario del Miur G. Toccafondi ha sottolineato in una recente intervista, come la valutazione degli insegnanti e del loro lavoro svolto rappresenta un problema culturale e che il Governo non torna indietro e procederà con l’incremento dei fondi destinati ai docenti più meritevoli che svolgeranno il proprio lavoro con passione e devozione trasmettendo ai propri studenti tutti gli insegnamenti per prepararli ad affrontare la futura vita lavorativa al meglio.

Pare che nei mesi scorsi i docenti meritevoli abbiamo già ricevuto l’80% del bonus, ma le somme sono ancora parziali e si attende infatti ancora la sentenza del TAR sul ricorso in cui si chiede l’estensione del bonus anche ai supplenti.

Ebbene si, il Bonus riguarda solo i docenti di ruolo 247.872 ricevuti nell’a.s. 2015/16, in linea generale la somma percepita da ciascun docente si aggira tra i 200 e i 1.800 euro, a seconda le scuole.

Ogni scuola ha percepito circa 23.000 euro, da dividere tra i destinatari secondo i criteri stabiliti dal comitato di valutazione, ma non si conoscono ancora i particolari dell’operazione che potrebbe interessare i docenti che nel corso dell’anno scolastico hanno reso un servizio meritevole di premio.

Il bonus di merito però crea ancora un po’ di confusione nonostante sia un ottimo premio per le scuole meritevoli, per parlare di cifre, lo stanziamento del bonus è pari a euro 200 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, suddiviso poi sui circa 8.500 istituti sparsi in tutta Italia.

I criteri di accesso ai finanziamenti ministeriali sono stati realizzati dai comitati di valutazione, che hanno agito sulla base delle priorità e delle indicazioni contenute nei Piani dell’offerta formativa, realizzando così delle linee guida interne ad ogni scuola più disparate. Attraverso la realizzazione di una serie di FAQ il Miur cerca di guidare al meglio le varie fasi di questo processo innovativo, cercando di rispondere al meglio alle richieste delle scuole.

Proposta dal Miur la FAQ “come evitare eventuali conflitti di interessi”: in cui vengono specificati i criteri di assegnazione bonus per evitare ogni situazione di conflitto di interessi.

Pertanto, il dirigente scolastico è tenuto a rispettare le condizioni previste dalla normativa vigente (art. 51, Codice di procedura civile; art 6-bis – legge 7 agosto 1990 n.241) ed è tenuto ad astenersi dalla valutazione e dalla conseguente assegnazione del bonus, informando di tale situazione il Direttore (o il Dirigente preposto) dell ‘USR di competenza.

“Inoltre – conclude il Miur – risulta quanto mai opportuno che il Dirigente scolastico comunichi le motivazioni delle sue scelte al Comitato di valutazione e a tutta la comunità professionale, in forma generale e non legate ai singoli docenti, proprio per una continua regolazione e qualificazione del processo”.

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