Carta del Docente anche per il 2017/2018? Ecco cosa dice la Fedeli

Bufere e ancora bufere si abbattono sugli insegnati, questa volta le brutte notizie arriverebbero dalla Ministra dell’Istruzione in merito al Bonus insegnanti che forse sarà cancellato nel 2017/2018.

I programmi futuri del Miur sono vari, e principalmente affrontano problematiche come il precariato e in questo caso trattato in questo articolo della Carta del Docente, infatti attraverso un’intervista rilasciata per “Il Messaggero” V. Fedeli tratta tali argomenti cercando di rassicurare gli interessati, ma pare che nell’80% delle probabilità tale carta non sarà confermata per l’a.s. 2017/2018.

Molti insegnati seppure favoriti da tale incentivo che permette l’acquisto di materiale ai fini didattici come libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, per iscriversi a corsi di laurea e master universitari, insomma un bonus di €500 che permette ai docenti un maggiore aggiornamento nel settore scolastico da mettere poi a disposizione ai propri studenti, dopo aver sfruttato tale opportunità di crescita formativa.

Ma nonostante la Carta del Docente assicurava maggiore aggiornamento di insegnamento, per molti insegnanti si tratterebbe di una sconfitta, in quanto al bonus di €500 avrebbero preferito un aumento di stipendio, ragione per la quale nello scorso marzo moltissimi docenti si sono mobilitati per scioperare a sfavore di tale proposta.

I docenti di ruolo vorrebbero che le risorse stanziate per il bonus, così come quelle per il bonus merito, venissero utilizzate in sede di rinnovo del contratto così da garantire loro un aumento di stipendio e più alto rispetto agli 85 euro, medi e lordi, promessi dalla Ministra Madia.

Quali saranno allora le sorti della Carta docente per il prossimo anno scolastico?

Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione rispondendo alle domande de Il Messaggero ha ribadito, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il bonus insegnanti è valido per tutto l’a.s. 2016/2017, ma non ha dato per scontata la conferma per il prossimo anno scolastico dicendo che:

“Dobbiamo capire come e se ha funzionato. Faremo un esame dal punto di vista qualitativo e quantitativo dell’uso del bonus. Per quest’anno, comunque, resta di sicuro”.

Infatti prima dell’ultima decisione ufficiale il Ministero dell’Istruzione provvederà a fare un’indagine qualitativa e quantitativa dell’uso di tale bonus, insomma una sorta di  “check up” del Bonus insegnanti provando a capire quali sono i fattori che non hanno funzionato quest’anno e se sono risolvibili.

Nel caso che sorgano alla luce incongruenze tra i dati rilevati si procederà al blocco del contributo da 500 euro da spendere per la loro formazione e aggiornamento didattico.

Già secondo alcune indagini è emerso per l’anno 2016/2017 che molti docenti già definiscano il bonus un flop, in quanto ci siano state anche scarse adesioni degli esercenti ed enti di formazione, tali dati potrebbero far propendere la Fedeli verso la decisione di cancellare il bonus docenti.

La cancellazione del Bonus docenti non sarà una scusa per non procedere con la formazione docenti, in quanto sarà obbligatoria e introdotta con il “Piano triennale Formazione Docenti 2016-2019”: “Ai docenti poi chiediamo sempre più qualità e sempre più formazione, compresa la formazione in servizio.”

Resta però il fatto che la V.Fedeli ha fatto precisazioni in merito al “riconoscimento economico” con cui verrà valorizzato ulteriormente il ruolo dei docenti con un aumento di stipendio, promettendo che la cifra prevista sia più alta rispetto agli 85€ indicati dalla Madia.

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