NoiPa, Stipendi docenti arretrati 2024 visibili, Importi e Novità

NoiPa, Stipendi docenti arretrati 2024 visibili, Importi e Novità – Il personale della scuola può aspettarsi arretrati stipendiali a seguito della ratifica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Istruzione e la Ricerca per il biennio 2019-2021, avvenuta il 18 gennaio. Questi arretrati, visibili sul portale NOIPA dal 20 marzo, includono un pagamento una tantum per docenti e personale ATA come riportato da Flc-Cgil. Le fonti indicano che le somme dovute sarebbero state già corrisposte.

Con il cedolino di marzo, ci sono stati aggiornamenti retributivi specifici per diverse categorie di personale: per i docenti è stata aumentata la Retribuzione Professionale Docente (RPD), per il personale ATA è stato incrementato il Compenso Individuale Accessorio (CIA), e per il personale DSGA è stata aggiustata la quota fissa dell’Indennità di Direzione. Questi adeguamenti retributivi sono retroattivi a partire da gennaio 2022, pertanto gli arretrati sono dovuti per il periodo precedente.

Tuttavia, sono emerse segnalazioni di problemi di accesso al sito NOIPA, dovuti a lavori di manutenzione tecnica urgente. Un avviso del 13 marzo ha comunicato che l’accesso ai servizi di consultazione pagamenti, all’app NOIPA e all’area personale da dispositivi mobili è stato temporaneamente sospeso per permettere interventi tecnici sulle posizioni di stipendio. L’avviso ha assicurato che una comunicazione sulla riapertura del portale e il ripristino completo delle funzionalità sarebbe stata diffusa a lavori ultimati.

L’ultimo rinnovo contrattuale, firmato il 18 gennaio, rappresenta un passo avanti significativo per il personale docente in termini di aumento salariale, rispetto a quanto già stabilito dall’accordo economico di fine 2002. Questo nuovo accordo prevede un incremento mensile lordo dell’ordine di 10,30 euro, 12,70 euro e 16,10 euro per i docenti, a seconda dell’anzianità di servizio.

Questi aumenti rappresentano un ulteriore 5% rispetto ai 124 euro medi totali precedentemente concordati, portando l’incremento totale oltre il 95% già garantito. Il personale ATA, sebbene riceva un aumento inferiore in termini assoluti, beneficerà comunque di una percentuale di incremento superiore all’8%.

Questa manovra politica ha visto le risorse inizialmente destinate dal Legge di Bilancio 2023 al rifinanziamento del fondo per la valorizzazione della professionalità dei docenti, essere quasi completamente reindirizzate verso la componente accessoria della retribuzione, ad eccezione di una minima parte (5%) destinata ai permessi retribuiti.

Questo cambio di direzione è stato formalizzato a metà luglio, con un’intesa sul contratto collettivo nazionale, e definitivamente sancito il 18 gennaio con l’aumento della RPD (Retribuzione Professionale Docente) e del CIA (Compenso Individuale Accessorio).

Gli incrementi salariali, che sono stati applicati a tutto il personale a seconda della categoria di appartenenza (esclusi i precari con contratti brevi e saltuari), non sono una novità assoluta, essendo stati già previsti nel contratto di dicembre 2022. Secondo Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola, questo ulteriore aumento della retribuzione, retroattivo a gennaio 2022, comporterà anche il diritto agli arretrati.

Barbacci sottolinea l’importanza di questo incremento, non solo per il beneficio immediato ai lavoratori ma anche per le future trattative contrattuali. Infatti, l’aumento della massa salariale sarà un elemento chiave nei prossimi negoziati del contratto 2022/2024 con l’ARAN, permettendo di partire da una base salariale più elevata. Questa strategia mira a migliorare ulteriormente le condizioni lavorative e salariali del personale della scuola nel prossimo futuro.