Concorso Giustizia Minorile per Assistenti Amministrativi, Bando 2024

Concorso Dipartimento Giustizia Minorile per Assistenti Amministrativi, Bando 2024 – È stato annunciato il concorso dal Dipartimento per la giustizia minorile, specificamente dedicato alle persone con disabilità. Questa selezione mira a riempire 33 posizioni nel ruolo di assistente amministrativo, con contratti a tempo indeterminato e a tempo pieno distribuiti in diverse località italiane.

Per partecipare a questa selezione, è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.

Vi forniremo qui tutte le informazioni essenziali riguardanti la distribuzione delle posizioni disponibili, i criteri di ammissibilità, il processo di selezione, le modalità di candidatura e dove trovare il bando completo.

CONCORSO PER PERSONE CON DISABILITÀ NEL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA MINORILE

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso esclusivamente per persone con disabilità, destinato alle sedi del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità (DGMC), presenti in varie province italiane.

Questo concorso è appositamente concepito per coloro che rientrano nelle categorie tutelate dalla legge, in particolare per le persone con disabilità definite nell’articolo 1, comma 1, della legge n. 68/1999, e registrate nelle liste del collocamento mirato presso uno dei Centri per l’impiego competenti per territorio, come specificato nell’articolo 8 della stessa legge.

Si prevede la selezione di 33 candidati per il ruolo di assistente amministrativo, includendo una quota riservata ai volontari delle Forze Armate.

I posti vacanti saranno distribuiti presso le sedi del Dipartimento nelle seguenti province:

  • 1 posto: Bari;
  • 2 posti: Bologna;
  • 2 posti: Caltanissetta;
  • 2 posti: Catanzaro;
  • 1 posto: Como;
  • 2 posti: Milano;
  • 4 posti: Napoli;
  • 1 posto: Palermo;
  • 1 posto: Pistoia;
  • 9 posti: Roma;
  • 1 posto: Salerno;
  • 1 posto: Sassari;
  • 3 posti: Torino;
  • 1 posto: Trapani;
  • 1 posto: Venezia;
  • 1 posto: Vicenza.

Possono accedere al concorso per disabili indetto dal Dipartimento per la giustizia minorile 2024 i candidati in possesso dei requisiti generali per i concorsi pubblici, ovvero:

  • cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione europea o possesso di uno dei requisiti indicati sul bando;
  • età non inferiore agli anni 18 e non superiore al limite massimo di età previsto dalle norme vigenti per il collocamento a riposo d’ufficio;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto oggetto del concorso, compatibilmente con la disabilità posseduta;
  • posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva;
  • non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • godere dei diritti politici o non essere incorsi in una delle cause che ne impediscono il possesso;
  • assenza di condanne penali e di procedimenti penali in corso (in caso positivo devono essere dichiarate le condanne penali riportate e i procedimenti penali pendenti);
  • assenza di sottoposizione a misure di sicurezza o di prevenzione (in caso contrario specificarne la natura);
  • non essere stati licenziati, destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o non essere stati dichiarati decaduti per aver conseguito l’impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

La fase di selezione per il concorso del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità (DGMC) destinato a persone con disabilità comprende un esame scritto. Quest’ultimo consiste in un test di 40 domande a scelta multipla, aperto a quanti abbiano correttamente inoltrato la propria candidatura. L’appuntamento per tale verifica è previsto nella città di Roma.

I quesiti proposti si articolano come segue:

  • 10 domande mirate a valutare le competenze in lingua inglese e nell’uso delle tecnologie informatiche;
  • 30 domande focalizzate su vari ambiti di studio, quali:
    • La struttura organizzativa e le funzioni del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
    • Concetti fondamentali di diritto penale, con enfasi sui crimini contro l’amministrazione pubblica;
    • Nozioni base di diritto amministrativo, soprattutto riguardo al procedimento amministrativo e al diritto di accesso ai documenti;
    • Principi di diritto costituzionale, con particolare attenzione alle fonti del diritto e alle strutture statali.

La banca dati da cui sono estratti i quesiti non sarà resa pubblica prima dello svolgimento del test.

Per ogni risposta fornita, verranno assegnati i seguenti punteggi:

  • Risposta corretta: +0,75 punti;
  • Assenza di risposta o selezione di più opzioni per la stessa domanda: 0 punti;
  • Risposta errata: -0,25 punti.

Il punteggio massimo raggiungibile è di 30 punti e per superare la prova è necessario ottenere almeno 21/30. PER LA CANDIDATURA

Per partecipare, la domanda di concorso, compilata secondo il modello fornito (Allegato in formato Pdf da 2 MB), deve essere inviata tramite PEC all’indirizzo prot.dgmc@giustiziacert.it entro il 4 aprile 2024. L’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta verrà pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia, e la convocazione per il test sarà comunicata con un preavviso di almeno 15 giorni.

Successivamente alla prova scritta, la commissione esaminatrice compilerà una graduatoria di merito basata sui risultati ottenuti. I candidati meglio classificati, in numero corrispondente ai posti disponibili e seguendo l’ordine di merito, saranno dichiarati vincitori e destinati alle varie sedi di lavoro per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno.

Dopo la conclusione delle eventuali prove orali, verrà stilata una graduatoria nazionale di merito, a cui seguiranno graduatorie locali per ciascun ambito territoriale definito ai sensi dell’art. 8 della legge n. 68/1999, basate sulle liste dei Centri per l’impiego. Ogni partecipante, in base al punteggio ottenuto, sarà inserito sia nella graduatoria nazionale che in quella territoriale di competenza.

La graduatoria finale sarà resa disponibile sul sito del Ministero della Giustizia, nella sezione dedicata, insieme al decreto di approvazione.