Reddito Alimentare 2024, Importo, Domanda e Città Interessate

Reddito Alimentare 2024, Importo, Domanda e Città Interessate – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto un avviso contenente le linee guida destinate ai comuni e agli enti coinvolti per l’invio delle proposte legate al programma di reddito alimentare. Tale iniziativa, prevista inizialmente nei capoluoghi delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo, costituisce un primo tentativo di attuazione di questa misura, pensata per sostenere individui in situazioni di marcata indigenza. Questa prova sarà condotta per un periodo di tre anni.

Il progetto in questione è intimamente connesso al Fondo dedicato alla prova pilota del reddito alimentare, che ha allocato risorse per 1,5 milioni di euro per l’anno 2023, con una previsione di incremento a 2 milioni di euro annui a partire dal 2024.

L’intento fondamentale è quello di distribuire senza costi i beni non venduti provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) a pressappoco 3 milioni di individui che vivono in condizioni di estrema povertà.

La selezione dei soggetti ammessi a beneficiare di tale iniziativa avverrà mediante le liste redatte dalle entità del terzo settore attive localmente e da altre associazioni locali impegnate nel Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Spetterà ai Comuni partecipanti al test presentare al ministero le proposte progettuali per poter accedere ai fondi, avendo come termine ultimo per la candidatura il 31 marzo 2024.

Nel caso in cui i risultati della sperimentazione siano favorevoli, si prevede di estendere l’iniziativa a livello nazionale. Questo sistema si differenzia quindi dal meccanismo della carta acquisti.

La finalità primaria di questa iniziativa risiede nella distribuzione a titolo gratuito, attraverso le organizzazioni del Terzo Settore, di alimenti non venduti dai punti vendita della rete distributiva alimentare.

Questi prodotti, ritenuti non vendibili a causa di imballaggi danneggiati o perché prossimi alla scadenza, verranno assegnati a individui che si trovano in condizioni di grave bisogno. L’obiettivo è, pertanto, quello di ridurre il dispendio di cibo nei supermercati.

Il reddito alimentare si propone quindi di contrastare lo spreco di cibo e di offrire un aiuto tangibile a persone in stato di povertà estrema, così come a chi incontra difficoltà nell’acquistare gli alimenti necessari per il proprio sostentamento quotidiano.

Per agevolare l’ottenimento del reddito alimentare, sarà possibile prenotare i pacchi alimentari mediante un’apposita applicazione per smartphone e ritirarli presso uno dei punti di distribuzione stabiliti dai Comuni. Per le persone ritenute vulnerabili, gli anziani e gli individui non autosufficienti, il supporto verrà consegnato direttamente al domicilio, facilitando l’accesso a questa forma di aiuto alimentare.

Procedura per la presentazione della domanda:

Per inoltrare la richiesta, occorre inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo supporto.redditoalimentare@lavoro.gov.it per ottenere l’abilitazione. Qualora l’utente non abbia precedentemente utilizzato il portale Servizi Lavoro, dovrà accedere utilizzando le proprie credenziali Spid e, in seguito, inviare un’email all’indirizzo indicato, allegando le informazioni richieste.

Il Ministero del Lavoro ha messo a punto anche un sistema informatico di gestione dedicato al monitoraggio degli alimenti e alle fasi di presentazione, amministrazione, verifica e rendicontazione dei progetti, operativo dal 22 febbraio.

Criteri di ammissibilità per la domanda:

Hanno diritto alla distribuzione alimentare quei soggetti già inclusi negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) impegnate nel programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti). In aggiunta, possono beneficiare di questi aiuti altri individui segnalati dai servizi sociali locali o da altre entità del Terzo Settore attive nell’area di interesse.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato, tramite l’avviso numero 1 del 2023, l’avvio di un periodo di prova per il Reddito alimentare nei capoluoghi delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Queste amministrazioni locali sono invitate a partecipare alla selezione promossa dal MLPS, presentando i loro progetti entro le 13:00 del 31 marzo 2024.

Destinatari e modalità di accesso al beneficio del reddito alimentare

I destinatari del reddito alimentare potranno accedere gratuitamente ai pacchi alimentari offerti, i quali sono forniti dai supermercati e dai punti vendita del settore alimentare. Tuttavia, il diritto a ricevere tale beneficio sarà riservato esclusivamente a coloro che verranno identificati attraverso:

  • Le indicazioni fornite dai servizi sociali di area, e dalle Organizzazioni del Terzo Settore attive nelle città in questione;
  • L’inserimento negli elenchi Territoriali previsti nell’ambito del programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti).

È importante sottolineare che il reddito alimentare differisce da altre forme di sostegno, in quanto non si tratta di un aiuto economico diretto. Pertanto, non è determinato in base all’ISEE del nucleo familiare e non necessita della compilazione di una domanda specifica per la sua attribuzione, a differenza di altri aiuti come la Carta Dedicata a te. Questo approccio mira a fornire assistenza immediata a chi si trova in condizioni di necessità senza i tradizionali ostacoli burocratici.