Carta del docente 2024, il bonus da 500 euro anche ai precari, istruzioni

Carta del docente 2024, il bonus da 500 euro anche ai precari, istruzioni – I Giudici del Lavoro in Italia continuano a confermare il diritto dei docenti precari al bonus di 500 euro per ogni anno scolastico, a condizione che abbiano prestato servizio per almeno 180 giorni, anche non continuativi. Queste decisioni impongono al Ministero dell’Istruzione e del Merito di attivare la Carta del Docente per i ricorrenti, consentendo loro di beneficiare dell’intera somma per l’acquisto di beni e servizi significativi.

Le sentenze in questione affermano che il bonus spetta indistintamente a tutti i docenti che lavorano con contratti a termine, ribadendo il principio di non discriminazione tra personale a tempo determinato e indeterminato. Ciò si riflette nella prassi adottata dal Ministero dell’Istruzione che, su sollecitazione di specifici studi legali, come quello dell’avvocato Guido Marone, procede all’attivazione della Carta Docente entro circa 30 giorni dalla ricezione della sentenza favorevole.

Un esempio emblematico di questa tendenza giuridica è la sentenza emessa a novembre 2023 dal Giudice del Lavoro di Palermo, Giuseppe Tango, che ha riconosciuto il diritto al bonus ad un docente precario con 18 anni di servizio nelle discipline di biologia, chimica e matematica. Il giudice Tango ha sottolineato come il rapporto di lavoro a termine dei docenti precari sia equiparabile a quello dei colleghi di ruolo per quanto riguarda le mansioni svolte, e che la durata limitata del contratto non costituisce motivo valido per una discriminazione, in linea con i principi del diritto europeo.

Queste decisioni sottolineano l’importanza di garantire equità e riconoscimento a tutti i docenti, indipendentemente dalla natura del loro contratto di lavoro, assicurando loro lo stesso accesso ai benefici professionali.

La Carta del Docente è un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, istituita con la legge n. 107 del 13 luglio 2015, nota come “La Buona Scuola”. Questo strumento è stato concepito per sostenere il personale docente nell’aggiornamento e nella formazione professionale, attraverso un contributo economico annuale di 500 euro.

Il beneficio è rivolto ai docenti in servizio nelle istituzioni scolastiche statali, a prescindere dal tipo di contratto (tempo pieno o parziale), e comprende diverse categorie di insegnanti, tra cui:

  • Docenti in fase di formazione e prova;
  • Insegnanti ritenuti inidonei per motivi di salute, come definito dall’articolo 514 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modifiche;
  • Docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o con altre assegnazioni temporanee;
  • Insegnanti impiegati presso scuole italiane all’estero o istituzioni militari.

La Carta del Docente può essere impiegata per l’acquisto di una varietà di beni e servizi finalizzati all’arricchimento culturale e professionale, tra cui:

  • Libri, testi e pubblicazioni in formato cartaceo o digitale, per l’aggiornamento professionale;
  • Hardware e software;
  • Iscrizioni a corsi di aggiornamento e qualificazione professionale erogati da enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
  • Iscrizioni a corsi universitari, incluse lauree, lauree magistrali, specialistiche, a ciclo unico, post-lauream o master universitari, che siano pertinenti al profilo professionale del docente;
  • Biglietti per spettacoli teatrali e cinematografici;
  • Ingressi a musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • Attività in linea con le direttive del Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola di appartenenza e con il Piano Nazionale di Formazione.

L’obiettivo della Carta del Docente è quindi quello di promuovere la crescita professionale e culturale degli insegnanti, arricchendo le loro competenze e sostenendo la loro formazione continua.