Sito Carta docente non funziona problemi di accesso per molti utenti

In questi giorni sono molte le segnalazioni da parte dei docenti circa i problemi di accesso al sito “Carta del Docente” che restituisce un errore di caricamento della piattaforma e che non cosente di poter effettuare il login di accesso all’area personale e quindi di poter usufruire del Bonus da 500 euro che il governo mette a disposizione dei docenti per l’aggiornamento professionale.

Le recenti difficoltà riscontrate dagli utenti nella piattaforma dedicata alla Carta del Docente, con segnalazioni di problemi di accesso e di comunicazione con l’assistenza, hanno sollevato preoccupazioni tra il corpo docente. La Carta del Docente, che prevede un bonus annuale di 500 euro destinato alla formazione degli insegnanti, rappresenta una risorsa importante per il loro aggiornamento professionale.

La situazione attuale, caratterizzata da un “errore nel colloquio con il servizio web del Miur”, sta limitando la possibilità per molti docenti di usufruire di questo beneficio.

L’incertezza generata dal recente ridimensionamento della Carta Cultura ha portato ad interrogativi sulla possibile correlazione con la Carta del Docente, entrambe iniziative lanciate durante il governo guidato da Matteo Renzi.

Tuttavia, è importante sottolineare che la decisione di ridurre i fondi annuali destinati all’aggiornamento professionale degli insegnanti, che ammontano a oltre 360 milioni annui e sono stati assegnati fin dal 2016 a circa 650.000 insegnanti di ruolo (e per l’anno scolastico 2023/24 anche ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto 2024), non è attribuibile al Governo Meloni.

Infatti, la misura di ridistribuzione progressiva dei fondi verso attività di preparazione e tutoraggio per la formazione iniziale degli insegnanti è stata introdotta dal decreto legge 36 del 2022, successivamente convertito nella Legge 79/22 durante il Governo Draghi. Questo cambiamento normativo, che non riflette una scelta politica di un governo di centro-destra, è stato implementato quando il ministro dell’Istruzione era Patrizio Bianchi, figura vicina al Partito Democratico.

Pertanto, la situazione attuale richiede un’attenzione specifica per garantire che i docenti possano continuare a beneficiare del supporto alla loro formazione, indipendentemente dalle sfide tecniche e dalle modifiche legislative che hanno influenzato la gestione e l’allocazione dei fondi destinati al loro aggiornamento professionale.