Dal Cipe 10 Miliondi di euro al Friuli per la messa in sicurezza delle scuole

Con i disastri e le calamità naturali che hanno colpito la penisola in questi ultimi anni, sembra che gli accorgimenti per la messa in sicurezza degli edifici come scuole, strutture pubbliche e abitazioni non sembrano mai abbastanza, ma sono molti anche gli edifici che seppur ospitando persone non abbiano i giusti requisiti per la messa in sicurezza minima.

Forse i costi troppo elevati per adempiere a tali procedure di sicurezza e la crisi economica hanno un po’ bloccato l’idea di molti italiani di preservare l’incolumità di abitazioni, scuole e edifici, ma con gli incentivi che già da diversi anni sono sfruttati da moltissime famiglie pare che una svolta si stia compiendo, in quanto negli incentivi dello Stato sono inclusi lavori di ristrutturazione, intervento di miglioramento strutturale antisismico e efficientamento energetico.

A tal proposito, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha deciso di assegnare 9.780.000 euro per interventi di messa in sicurezza previsti dal Piano Operativo Infrastrutture, ad usufruire di tale incentivo economico saranno quattro scuole Friuli Venezia Giulia.

Nel dettaglio pare che:

  • 5,2 milioni saranno stanziati per il liceo scientifico M. Grigoletti di Pordenone che usufruirà di tale vantaggio economico per interventi di miglioramento strutturale antisismico e efficientamento energetico;
  • un intervento finanziario pari a 980 mila euro sarà possibile l’adeguamento strutturale della scuola secondaria di primo grado di Pradamano;
  • grazie a un finanziamento di 1.6 milioni a Savogna d’Isonzo si costruirà, la nuova scuola materna slovena;
  • lavori per un importo di 2 milioni di euro invece vi saranno nella scuola primaria Ruggero Manna di Trieste per la messa in sicurezza e adeguamento a normativa.

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