Scuole aperte anche in estate. Il progetto del ministro Fedeli

Il Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli sta mettendo a punto un piano per tenere aperte le scuole anche durante l’estate, che come si sà restano chiuse per poi riaprire a settembre per l’inizio del nuovo anno scolastico, lo stesso Ministro ha dichiarato che sono molti i genitori che chiedono un intervento del genere ed i tecnici del governo sono già al lavoro per mettere a punto il progetto, infatti una prima bozza dovrebbe essere già pronta dopo l’estate in modo da essere annunciata ufficialmente all’inizio del nuovo anno scolastico 2017/2018.

C’è da dire che non è la prima volta che si tenta di attuare un progetto del genere, già in passato hanno tentanto ma più di una volta c’è stato il fallimento, il Ministro ha dichiarato che tiene molto a cuore questo progetto e si impegnerà molto affinche si possa realizzare, un progetto ambizioso e non di facile realizzazione, uno dei principali problemi da risolvere sarà quello connesso proprio ai diretti interessati cioè i docenti, che già in passato hanno espresso il loro dissenso su questo progetto, anche il segretario generale della Uil scuola è intervenuto sulla questione:

Per noi quello che conta è tenere ben distinta l’assistenza dalla scuola vera e propria. Sono due funzioni distinte. Dal mio punto di vista la scuola non è un servizio assistenziale e sociale ma una funzione dello Stato molto precisa che attiene alla formazione degli studenti. La scuola forma i bambini, non li assiste. Se questo è il significato, pensare di tenere le scuole aperte tutto l’anno è una stupidaggine.

Se molti genitori accettano di buon grado un progetto del genere ce ne sono altri che non sono proprio entusiasti, Rosaria Danna, presidente dell’Age, associazione italiana genitori spiega che il timore di alcuni genitori è che così facendo le scuole diventino un vero e proprio parcheggio dove lasciare i propri figli, mentre Angela Nava Mabretti, presidente del Coordinamento Genitori Democratici, evidenzia che del progetto dovranno farsenere carico le associazioni in convenzione come già avviene in molti casi, ed il rischio è che tutto questo ci porti in una giungla, per tanto è necessario che vengano stabilite delle regole chiare e precise è che soprattutto vengano rispettate.

Nelle prossime settimane ci saranno sicuramente ulteriori dettagli su questo progetto, seguiteci su MiurIstruzione.it

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