Ape Sociale 2024, Novità, Requisiti, Domanda e Importo

Ape Sociale 2024, Novità, Requisiti, Domanda e Importo  – Nel 2024, la Legge di Bilancio ha introdotto modifiche all’Ape Sociale, un regime di anticipazione pensionistica gestito dall’INPS. Tra queste, spicca l’incremento dell’età minima per accedervi, ora fissata a 63,5 anni.

Dettagli dell’aggiornamento:

  • Età Minima Elevata: L’età necessaria per accedere all’Ape Sociale è stata innalzata a 63,5 anni.
  • Condizioni per l’Accesso: La misura rimane applicabile fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. I destinatari sono individui con almeno 63,5 anni di età e 30 anni di contributi, che non percepiscono già pensioni dirette. Si concentra su lavoratori in mansioni gravose, invalidi civili con una percentuale di invalidità del 74%, caregivers e lavoratori disoccupati dopo l’esaurimento delle prestazioni.
  • Riduzione delle Categorie: Viene meno l’estensione delle categorie di lavoratori con mansioni gravose, precedentemente ampliata dalla Legge di Bilancio 2022 e mantenuta nell’anno successivo. Dal 2024, si ritorna al precedente elenco più ristretto.
  • Procedure di Domanda: Le tempistiche per presentare la domanda restano invariate rispetto al 2023. La prima finestra di scadenza è fissata per il 31 marzo 2024.

Queste modifiche evidenziano un inasprimento nelle condizioni di accesso a questa forma di anticipazione pensionistica, riflettendo un aggiustamento delle politiche in materia previdenziale.

La Legge di Bilancio 2024 ha esteso l’applicazione dell’Ape Sociale, un meccanismo di anticipazione pensionistica gestito dall’INPS, imponendo però restrizioni più severe per l’accesso a tale beneficio.

Ecco le novità introdotte:

  • Storia dell’Ape Sociale: Originariamente istituita dalla Legge di Bilancio del 2017 (legge n. 232/2016), l’Ape Sociale è un sistema volto a favorire l’uscita anticipata dal lavoro per categorie specifiche di lavoratori che non soddisfano ancora i criteri per la pensione anticipata o di vecchiaia.
  • Modifiche della Legge di Bilancio 2024:
    • Incremento dell’Età Minima: L’età minima richiesta per accedere all’Ape Sociale è stata aumentata di 5 mesi, passando da 63 a 63,5 anni.
    • Categorie Beneficiarie: Possono richiedere l’Ape Sociale:
      • Dipendenti che svolgono lavori gravosi, con requisiti specifici sulla durata di svolgimento della mansione.
      • Invalidi civili con un grado di invalidità pari al 74%.
      • Dipendenti disoccupati che hanno terminato il beneficio NASpI (o simili).
      • Caregivers che assistono familiari da almeno 6 mesi.
  • Requisiti di Contribuzione:
    • Dipendenti disoccupati, invalidi civili e caregivers: Necessari almeno 30 anni di contributi.
    • Altri lavoratori in mansioni gravose: Richiesti almeno 36 anni di contributi.
    • Agevolazioni per Madri Lavoratrici: Riduzione del requisito contributivo di un anno per ogni figlio (fino a un massimo di 2 anni) per tutte le categorie.

Queste modifiche rappresentano un inasprimento nell’accesso a questa forma di pensionamento anticipato, riflettendo un’evoluzione della politica previdenziale.

La Manovra 2024 ha introdotto significative variazioni nella definizione delle categorie di lavoratori con mansioni gravose che possono beneficiare dell’Ape Sociale. Ecco le principali modifiche:

  • Ritorno alle Categorie Originarie: La Manovra non ha prorogato l’ampliamento delle categorie di lavori gravosi e le relative riduzioni contributive valide per il biennio 2022/2023. Di conseguenza, per il 2024, si ritorna alle categorie stabilite inizialmente nell’allegato C della Legge di Bilancio 2017.
  • Categorie di Lavoratori con Mansioni Gravose: Le categorie di lavoratori considerate gravose per il 2024 sono:
    • Operai del settore estrattivo, edilizio e manutentori di edifici.
    • Conduttori di gru e macchinari mobili per la perforazione nel settore costruzioni.
    • Conciatori di pelli e pellicce.
    • Personale ferroviario, inclusi conduttori di convogli e personale viaggiante.
    • Conducenti di mezzi pesanti e camion.
    • Professionisti sanitari, infermieri e ostetrici ospedalieri, con turni organizzati.
    • Addetti all’assistenza personale di individui non autosufficienti.
    • Insegnanti di scuola dell’infanzia e educatori di asili nido.
    • Facchini, addetti allo spostamento di merci e lavori simili.
    • Addetti ai servizi di pulizia non qualificati.
    • Operatori ecologici e lavoratori impegnati nella raccolta e separazione dei rifiuti.

Questa revisione segna un ritorno alle definizioni originarie di “mansioni gravose”, limitando l’accesso all’Ape Sociale a un gruppo più ristretto di lavoratori rispetto agli anni precedenti.

L’ultima modifica significativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 concerne l’incumulabilità totale dell’Ape Sociale con i redditi da lavoro, sia dipendente sia autonomo. Ecco i dettagli rilevanti:

  • Incumulabilità con Redditi da Lavoro:
    • Fino al 2023, era possibile cumulare l’Ape Sociale con redditi da lavoro fino a 8.000 euro (lavoro dipendente) e 4.800 euro (lavoro autonomo).
    • Dalla Legge di Bilancio 2024, è prevista l’incumulabilità totale con il reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo.
  • Eccezione per Lavoro Autonomo Occasionale:
    • È permesso cumulare redditi da lavoro autonomo occasionale fino a un limite di 5.000 euro lordi annui.
  • Dettagli della Prestazione di Ape Sociale:
    • L’indennità è pari al rateo della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, fino a un massimo di 1.500 euro.
    • Se il calcolo della pensione risulta superiore, l’assegno erogato sarà comunque di 1.500 euro.
    • In caso di contributi versati a più gestioni previdenziali, la rata mensile viene calcolata proporzionalmente per ciascuna gestione.
    • L’importo dell’indennità non è soggetto a rivalutazione.
    • L’erogazione avviene mensilmente per 12 mesi all’anno.
  • Procedure di Domanda:
    • Le finestre temporali per la presentazione delle domande rimangono invariate: dal 1° gennaio al 31 marzo, dal 1° aprile al 15 luglio, e dal 16 luglio al 30 novembre.
    • La domanda di riconoscimento e di accesso al trattamento deve essere inoltrata telematicamente all’INPS tramite il sito ufficiale (con SPID, CIE, CNS), CAF e Patronati.
  • In caso di approvazione, la prestazione viene erogata dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Si sta ora aspettando la pubblicazione di una circolare INPS che fornirà ulteriori dettagli e chiarimenti su queste nuove disposizioni. Questa attesa normativa è fondamentale per comprendere appieno le implicazioni delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2024 sull’Ape Sociale.