Aumento Importo Assegno Unico 2024, ecco le cifre con la rivalutazione

Aumento Importo Assegno Unico 2024, ecco le cifre con la rivalutazione da Gennaio – Nel 2024, l’assegno unico per le famiglie italiane subirà un incremento dovuto all’inflazione, con una rivalutazione del 5,4%. Questo beneficio mensile è destinato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni o con figli disabili. L’anno scorso, circa 6,6 milioni di nuclei familiari in Italia ne hanno beneficiato, coprendo quasi 10 milioni di figli.

Per le famiglie che già percepivano l’assegno nel 2023, non è necessario presentare una nuova domanda per il 2024, a meno che non ci siano cambiamenti da comunicare, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio. È importante, tuttavia, che la domanda non sia in uno stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Un passaggio fondamentale per il calcolo dell’importo dell’assegno è la comunicazione del nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Per evitare eventuali riduzioni dell’assegno, è indispensabile aggiornare il proprio ISEE. Questo può essere fatto compilando la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e inoltrandola all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), attraverso il portale dell’ISEE precompilato o rivolgendosi ai CAF (Centri di Assistenza Fiscale). Questa misura è un importante strumento di supporto per le famiglie italiane, soprattutto in un periodo economico caratterizzato da inflazione e incertezze finanziarie.

L’inflazione avrà un impatto significativo sull’assegno unico e universale per le famiglie italiane nel 2024. Si assisterà a un aumento sia dell’importo minimo che massimo di questo beneficio.

Per il 2024, la quota più alta dell’assegno unico verrà erogata alle famiglie con un ISEE inferiore a 17.090,61 euro, in aumento rispetto ai 16.215 euro del 2023. Ciò si traduce in un incremento dell’assegno massimo per figlio, che passerà da 189,20 euro nel 2023 a circa 199,4 euro nel 2024, ossia un aumento di circa 10 euro.

Per quanto riguarda l’importo minimo, destinato alle famiglie con un ISEE superiore a 45.575 euro, questo salirà da 54 euro a 57,2 euro per figlio al mese. Anche le maggiorazioni subiranno un incremento. Per le famiglie con un ISEE più basso, le maggiorazioni per chi ha più di due figli porteranno l’assegno a 96,9 euro. Per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni, l’importo sarà di 119,6 euro, mentre per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni sarà di 108,2 euro, e per quelli con disabilità media fino ai 21 anni, sarà di 94,9 euro.

Questi aggiustamenti riflettono gli sforzi del governo per mitigare l’impatto dell’inflazione sulle famiglie, cercando di offrire un supporto più adeguato in un contesto economico in continua evoluzione.

Per le famiglie che non hanno variazioni da comunicare riguardo all’assegno unico e universale, il primo pagamento del 2024 sarà effettuato tra il 17 e il 19 gennaio. Sono state già programmate le date di pagamento fino a giugno 2024, garantendo così una certa prevedibilità per le famiglie beneficiarie. Ecco le date previste per i pagamenti nei prossimi mesi:

  • Febbraio: 16, 19, 20
  • Marzo: 18, 19, 20
  • Aprile: 17, 18, 19
  • Maggio: 15, 16, 17
  • Giugno: 17, 18, 19

Per coloro che hanno presentato una nuova domanda, il pagamento della prima rata avverrà generalmente nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda. Inoltre, in caso di conguaglio, verrà accreditato l’importo delle rate spettanti, sia in caso di credito sia in caso di debito.

Queste informazioni permettono alle famiglie di pianificare in modo più efficiente e di avere una chiara comprensione di quando aspettarsi i pagamenti, contribuendo a una migliore gestione delle finanze familiari.

Per richiedere l’assegno unico e universale, ci sono delle procedure specifiche da seguire. Ecco come procedere:

  • Prima Richiesta: Se si tratta della prima richiesta dell’assegno unico e universale, è possibile effettuarla direttamente sul sito ufficiale dell’INPS.
  • Richieste Successive: Se si è già beneficiari dell’assegno, per il 2024 non è necessario presentare una nuova domanda. Le domande già presentate negli anni precedenti restano valide per gli anni successivi. Tuttavia, è importante comunicare all’INPS eventuali variazioni, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio.
  • Stato della Domanda: È fondamentale che la domanda già presentata non sia in uno stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.
  • Presentazione del Nuovo ISEE: Anche se non è richiesta una nuova domanda per l’assegno, è indispensabile presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2024 per l’aggiornamento dell’ISEE. Questo è necessario per determinare l’importo dell’assegno sulla base della corrispondente soglia ISEE.
  • In Assenza di ISEE: Se non si presenta il nuovo ISEE, l’importo dell’assegno unico e universale verrà calcolato a partire da marzo 2024 in base agli importi minimi previsti dalla normativa.
  • Termine per la Presentazione della DSU: Se la nuova DSU viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati per l’annualità 2024 verranno adeguati a partire da marzo 2024, con la corresponsione degli arretrati dovuti.

Queste indicazioni dovrebbero aiutare le famiglie a navigare nel processo di richiesta e mantenimento dell’assegno unico e universale, assicurando che ricevano l’importo corretto in base alla loro situazione economica.