Facoltà Medicina, 2 disegni di legge in Parlamento, verso l’abolizione del numero chiuso

I disegni di legge n. 942 e 915 hanno avviato il loro iter parlamentare con l’obiettivo di riformare il sistema di accesso alle facoltà di medicina, un tema che ha sollevato numerose criticità nel corso del dibattito parlamentare. La riforma proposta da questi atti mira a superare i limiti dell’attuale sistema di accesso programmato (numero chiuso), implementato dalla legge n. 264 del 1999, che è stato giudicato inefficace sia nel selezionare gli studenti più meritevoli sia nell’assicurare equità di accesso indipendentemente dalle risorse economiche degli aspiranti studenti.

Durante la presentazione dei testi in Senato, il relatore ha evidenziato come il sistema attuale tenda a favorire le famiglie più abbienti, che possono permettersi di dedicare maggiori risorse alla preparazione degli aspiranti medici. Un altro punto critico sollevato riguarda il fatto che l’attuale sistema non affronta adeguatamente la problematica della carenza di medici in Italia.

Questo perché non tiene conto degli abbandoni o dei cambi di indirizzo di studi, risultando in un numero di laureati in medicina non sufficiente a soddisfare le esigenze del paese. La riforma proposta dai disegni di legge mira quindi a rendere più efficace e equo il sistema di accesso alle facoltà di medicina.

I disegni di legge n. 942 e Atto Senato 915 propongono riforme significative per l’accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i principi costituzionali di uguaglianza e diritto allo studio. Le proposte includono la rimozione del numero chiuso e l’introduzione di nuove strategie formative.

Il disegno di legge n. 942 si concentra sull’eliminazione del numero chiuso come misura per affrontare la carenza di medici, e prevede l’adozione di decreti legislativi per riorganizzare il sistema formativo universitario in medicina e chirurgia. Questo cambiamento ha lo scopo di ampliare l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia.

L’Atto Senato 915, con un approccio simile al n. 942, suggerisce non solo l’abolizione del numero chiuso, ma anche l’introduzione di un semestre comune tra i corsi di biotecnologie mediche e scienze motorie e sportive. Gli studenti, dopo aver superato esami comuni, saranno ammessi a sostenere un test nazionale per l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia. L’obiettivo di entrambi i disegni di legge è quello di rendere più giusto e efficiente l’accesso alla formazione medica in Italia, rispondendo alla crescente necessità di medici e promuovendo la parità di opportunità tra gli studenti.