Scuole, arrivano i dispositivi Tech del PNRR ed aumentano i furti

Scuole, arrivano i dispositivi Tech del PNRR ed aumentano i furti – Durante le ore notturne, individui hanno ripetutamente perpetrato intrusioni nelle scuole, danneggiando le finestre al piano terra che si affacciano sul cortile e sottraendo indiscriminatamente dalla segreteria fino alle provviste nel distributore automatico. Tale attività criminale, precedentemente indirizzata verso istituzioni scolastiche, assume attualmente una dimensione di particolare gravità. La parola d’ordine diventa “blindarsi” al fine di prevenire ogni forma di intrusione.

La ragione di tale crescente preoccupazione risiede nell’arrivo di materiali e dispositivi informatici di valore considerevole all’interno degli istituti scolastici, dalla scuola elementare alle superiori.

I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destinati alla digitalizzazione delle scuole stanno ora concretizzandosi sotto forma di laboratori ricchi di computer, proiettori, aule immersive, dispositivi all’avanguardia, display e visori di vario genere.

L’investimento complessivo si aggira attorno ai 200.000 euro per ogni singolo istituto.

Di fronte a questa situazione, diventa essenziale adottare misure preventive significative per garantire la sicurezza degli istituti scolastici e proteggere gli investimenti effettuati nell’ambito della digitalizzazione.

Il pericolo di furto dei nuovi materiali e dispositivi informatici nelle scuole è estremamente elevato, e l’apprensione cresce durante la chiusura natalizia. Tradizionalmente, i furti si verificano soprattutto nei fine settimana e, in particolare, tra Natale e l’Epifania, quando i plessi scolastici sono chiusi e la sorveglianza inevitabilmente diminuisce. La sgradita sorpresa si manifesta al ritorno alle lezioni, quando il personale scolastico si trova di fronte a vetri rotti, porte danneggiate, segni di effrazione e scrivanie svuotate.

In risposta a questa situazione, i dirigenti scolastici stanno sollecitando maggiori misure di sicurezza. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi, raccomanda vivamente l’installazione di sistemi antifurto sofisticati e di videosorveglianza, nel rispetto delle normative sulla privacy.

Tuttavia, si è consapevoli delle limitate risorse finanziarie degli enti locali e suggerisce che, quando possibile, le scuole che dispongono dei fondi necessari possano anticipare le spese per la sicurezza e richiedere successivamente il rimborso.

Giannelli sottolinea inoltre che i furti possono verificarsi anche prima che i materiali siano utilizzati, con i ladri che riescono a intercettare l’arrivo degli oggetti nelle scuole e a rubarli quando sono ancora imballati. Pertanto, la questione della protezione del patrimonio scolastico richiede un intervento tempestivo e la considerazione di polizze assicurative per affrontare eventuali problematiche.

Il materiale digitale, di notevole valore, suscita legittime preoccupazioni tra i dirigenti scolastici, che sono sempre stati inquietati dalla frequenza dei furti nelle scuole. La problematica si è manifestata anche in passato, quando i ladri riuscivano a sottrarre qualche computer usato, denaro dai cassetti, provviste alimentari dalle dispense e materiale di cancelleria.

Tali episodi erano sufficienti a interrompere l’attività scolastica per almeno uno o due giorni, determinando la necessità di un intervento. In risposta a queste difficoltà, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato un fondo di 3 milioni di euro per risarcire le scuole colpite da furti o atti vandalici negli ultimi tre anni.

Queste risorse sono destinate a sostenere le istituzioni scolastiche il cui patrimonio, fondamentale per l’offerta formativa e il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, sia stato oggetto di furti o danneggiamenti causati da atti vandalici.

Sta emergendo un quadro allarmante di furti nelle scuole di tutto il paese, con segnalazioni che variano da Nord a Sud. A Tor Bella Monaca, nella periferia est di Roma, l’istituto comprensivo di via Acquaroni è stato colpito tre volte in pochi giorni, con i ladri che hanno portato via lavagne multimediali, proiettori, tablet e materiali di cancelleria.

A Milano, prima delle festività natalizie, i carabinieri sono intervenuti in una scuola di via Annoni dove ignoti hanno rubato computer e materiale informatico. A Pisa, diverse scuole stanno implementando misure di sicurezza in risposta ai furti, coinvolgendo 36 istituti su 62 complessivi.

A Torino, nel liceo artistico “Passoni”, si sono verificati ben 5 furti in due mesi, con ladri che hanno sottratto computer, lavagne multimediali e denaro dai cassetti. Anche gli asili e le scuole materne non sono immuni, registrando 33 furti solo nell’anno 2022.

Questa situazione ha reso necessario avviare un censimento dei furti nelle scuole, poiché le denunce vengono presentate a livello locale e gli interventi di ripristino sono gestiti dai singoli Comuni.

La sicurezza nelle scuole è diventata una priorità, e molte istituzioni stanno cercando di proteggere il proprio patrimonio attraverso l’installazione di sistemi di sicurezza sofisticati, compresi antifurti e sistemi di videosorveglianza, per preservare i materiali di valore e garantire un ambiente sicuro per studenti e personale scolastico.

La situazione di furti nelle scuole è sicuramente preoccupante e richiede misure di sicurezza adeguate per proteggere i materiali e i dispositivi informatici di valore che stanno arrivando grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destinati alla digitalizzazione delle scuole. Qui di seguito sono suggerite alcune possibili azioni per migliorare la sicurezza:

  • Sorveglianza e illuminazione: Installare sistemi di sorveglianza nelle aree vulnerabili e migliorare l’illuminazione nelle zone esterne dell’edificio per scoraggiare i ladri.
  • Serrature e accessi: Potenziare le serrature e garantire che tutti gli accessi siano sicuri. Considerare l’installazione di dispositivi di sicurezza come allarmi o sistemi di controllo degli accessi.
  • Personale di sicurezza: Aumentare la presenza di personale di sicurezza durante le ore notturne o in periodi in cui la scuola è chiusa.
  • Allarmi: Installare sistemi di allarme che possano avvertire le autorità o il personale di sicurezza in caso di intrusione.
  • Custodia dei dispositivi: Conservare i dispositivi di valore in locali sicuri e, quando possibile, adottare soluzioni di custodia che rendano difficile il furto.
  • Coinvolgimento della comunità: Coinvolgere la comunità locale e sensibilizzarla sulla necessità di proteggere la scuola e i suoi beni.
  • Collaborazione con le forze dell’ordine: Collaborare con le forze dell’ordine locali per migliorare la sicurezza e ricevere consulenza su misure di prevenzione.

È importante adottare una combinazione di queste misure per creare un ambiente scolastico sicuro e proteggere gli investimenti in dispositivi e tecnologie.