L’Aids, tra i giovani torna a crescere, la scuola può svolgere un ruolo chiave

Allarme Aids tra i giovani, una piaga che secondo gli ultimi dati è in espansione tra i giovani e giovanissimi, ma ancora poco chiare tra i giovani i danni che può provocare il virus dell’Hiv che spesso viene  sottovalutato. In Italia si registrano 500 ragazzi affetti dal virus dell’Hiv, il problema di tale virus è che non riportando sintomi e spesso ci si accorge di essere stati contagiati solo dopo una diagnosi tardiva che è però vietata ai minorenni se non accompagnati.

L’Aids, tra i giovani torna a crescere, la scuola può svolgere un ruolo chiave

Tante le campagne per la prevenzione contro l’Hiv, anche la scuola grazie all’intervento del ministero della Salute nel 2015 avevano istituito un tavolo di lavoro per dar vita a un “piano di educazione della salute incentrato sull’Hiv”. Purtroppo però dal 2015 ad ora il piano di educazione della salute incentrato sull’Hiv non ha mai attuato nulla in campo e restando solo un progetto su carta.

Permettere in Italia l’introduzione di norme che consentano l’accesso ai test dell’HIV e per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) da parte dei minorenni anche senza il preventivo consenso dei genitori, è una novità sulla quale è intervenuta l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza che sta valutando tale ipotesi.

La Garante Filomena Albano sulla valutazione dell’introduzione del test virus Hiv anche per i minorenni ha affermato che qualora sia introdotta tale novità occorre che i test avvengano in un contesto protetto e dedicato nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, che in caso di positività ai test i genitori o il tutore siano coinvolti al fine di garantire alla persona di minore età un adeguato supporto affettivo e che occorre necessariamente promuovere al meglio la prevenzione.

Secondo il parere e le osservazioni della Consulta dei ragazzi dell’Autorità garante, si evince che i giovani sono positivamente interessati all’opportunità di ricevere informazioni adeguate in particolare a scuola ma anche attraverso campagne sociali e spot.

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