PA, addio concorsi, secondo “Zangrillo” le promozioni le decideranno i dirigenti

Il ministro Zangrillo sta riflettendo su un potenziale cambiamento rivoluzionario nella Pubblica Amministrazione, suggerendo di affidare ai dirigenti la responsabilità di decidere eventuali promozioni e avanzamenti di carriera, seguendo un modello simile a quello delle aziende private. Questo suggerisce un’intenzione di introdurre un sistema di gestione delle risorse umane basato sul merito e sulla valutazione delle performance, anziché sull’anzianità o sui tradizionali concorsi interni.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, sottolinea l’importanza del concetto di “merito” come parola chiave nella gestione delle questioni legate al lavoro e alla Pubblica Amministrazione. Ecco alcuni punti chiave:

  • Rilevanza del Concetto di “Merito”: Il termine “merito” è considerato fondamentale dal governo Meloni e rappresenta un principio guida per alcune decisioni ministeriali.
  • Applicazione al Mondo del Lavoro: Zangrillo indica che il concetto di merito è da applicare non solo alla scuola ma anche al mondo del lavoro. Questo suggerisce che il governo intende basare le decisioni e le politiche occupazionali sulla valutazione delle competenze e del merito individuale.
  • Trasformazione del Comparto Pubblico: L’obiettivo sembra essere quello di rendere il comparto pubblico più simile a un’azienda privata attraverso l’applicazione del merito. Ciò potrebbe implicare una revisione delle pratiche di assunzione, promozione e valutazione delle prestazioni nel settore pubblico.
  • Cambio di Nome al Ministero dell’Istruzione: Viene menzionato che la presidente del Consiglio ha cambiato il nome al Ministero dell’Istruzione, aggiungendo il termine “merito”. Questo potrebbe indicare un cambio di approccio nella gestione del sistema educativo, con un’enfasi sulla valutazione basata sul merito.
  • Similitudini con un’Azienda Privata: L’uso del merito come principio guida suggerisce l’intenzione di modellare la Pubblica Amministrazione in modo più simile a un’azienda privata, dove la performance individuale e le competenze sono determinanti.

In sintesi, la dichiarazione di Zangrillo riflette una visione che vuole portare il concetto di merito al centro delle decisioni riguardanti il lavoro e la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di rendere più efficiente e orientato al merito il funzionamento del settore pubblico.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, evidenzia la necessità di rivedere i meccanismi di crescita professionale nella Pubblica Amministrazione, attualmente basati sull’anzianità e i concorsi interni. Alcuni punti chiave includono:

  • Critica al Sistema Attuale: Zangrillo critica il sistema attuale di crescita basato sull’anzianità e afferma che il modello di progressione professionale deve essere rivisto perché non è più adeguato ai tempi attuali.
  • Proposta di Valutazione e Premiazione da Parte dei Dirigenti: Il ministro suggerisce che la responsabilità della valutazione e della premiazione dei dipendenti dovrebbe essere affidata ai dirigenti, consentendo loro di gestire il percorso professionale delle persone in modo più flessibile.
  • Cambio nelle Modalità di Crescita: Zangrillo propone un cambiamento nel sistema di crescita, suggerendo che, dopo un periodo di maturazione in una posizione, i dipendenti dovrebbero poter accedere a un concorso e avanzare a una categoria superiore. Questo rappresenta un cambiamento rispetto al sistema attuale basato sull’anzianità.
  • Sfida Costituzionale: Tuttavia, il ministro riconosce che la Costituzione attuale, all’articolo 97 comma 3, stabilisce che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso. Ciò implica che qualsiasi cambiamento dovrebbe rispettare questa disposizione costituzionale.
  • Riflessione sulle Modalità di Gestione dell’Ascensore Sociale: Zangrillo suggerisce che, sebbene l’ingresso nella pubblica amministrazione debba avvenire tramite concorso, le modalità di gestione dell’ascensore sociale e della crescita professionale possono essere ripensate per essere più adattabili e orientate al merito.
  • Possibile Cambio delle Regole con il Governo Meloni: Il ministro indica che con il governo Meloni, le regole sulla progressione professionale nella Pubblica Amministrazione potrebbero essere soggette a cambiamenti.

In sintesi, Zangrillo sostiene una revisione del sistema di progressione professionale nella Pubblica Amministrazione, auspicando un maggiore coinvolgimento dei dirigenti nella valutazione e nella premiazione dei dipendenti, con un’attenzione particolare al merito rispetto all’anzianità. Tuttavia, la proposta dovrà considerare la compatibilità con le norme costituzionali esistenti.