Decreto Sud, 2200 Assunzioni 2024 per il Sud Italia, le Novità

Decreto Sud, 2200 Assunzioni 2024 per il Sud Italia, le Novità – Il Decreto SUD, recentemente convertito in legge, prevede diverse misure per sostenere la crescita e il consolidamento economico del Mezzogiorno d’Italia. Tra queste misure, una delle più rilevanti riguarda l’autorizzazione per la copertura di 2.200 posti di lavoro al fine di rafforzare gli enti territoriali e il Dipartimento per le politiche di coesione.

La copertura di questi posti di lavoro avverrà attraverso l’indizione di nuovi concorsi pubblici. Questo rappresenta un’opportunità significativa per coloro che sono interessati a intraprendere una carriera nel settore pubblico nei territori del Mezzogiorno.

È consigliabile monitorare attentamente gli annunci ufficiali e le comunicazioni delle amministrazioni coinvolte per essere aggiornati sulle modalità e i requisiti specifici per partecipare ai concorsi che verranno indetti a seguito di questa iniziativa.

Il Decreto Sud, ora convertito in legge, si propone di promuovere il rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, delle province, delle unioni dei comuni e dei comuni appartenenti a tali regioni. L’obiettivo è sostenere la crescita e il consolidamento economico del Mezzogiorno attraverso l’assunzione di personale.

L’avvio dell’iter per attuare il piano assunzionale è stato segnato dalla pubblicazione dell’avviso per la manifestazione di interesse da parte degli enti interessati a partecipare. Questo processo prevede l’assunzione di 2.200 risorse presso diversi enti territoriali del Mezzogiorno e presso il Dipartimento per le politiche di coesione.

I nuovi posti di lavoro saranno coperti attraverso concorsi pubblici che verranno successivamente indetti. Coloro che sono interessati a intraprendere una carriera nella Pubblica Amministrazione nei territori del Mezzogiorno dovrebbero monitorare attentamente gli annunci ufficiali e le comunicazioni degli enti coinvolti per essere informati sulle modalità e i requisiti specifici per partecipare ai concorsi.

La Legge di Bilancio 2024 introduce una novità significativa nel contesto delle assunzioni previste dal Decreto Sud. Con l’entrata in vigore della legge, le assunzioni di personale a tempo indeterminato effettuate a partire dal 2024 dalle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, dalle città metropolitane, province, unioni dei comuni e comuni appartenenti a tali regioni e dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, autorizzate dal provvedimento, avverranno in deroga alle vigenti facoltà assunzionali.

Fermo restando il rispetto dei limiti delle vigenti dotazioni organiche di ciascuna amministrazione, si fa eccezione per la Presidenza del Consiglio dei ministri, la cui dotazione organica sarà incrementata in misura corrispondente alle assunzioni effettuate. Questa modifica mira a semplificare e accelerare il processo di assunzione nelle regioni coinvolte.

In totale sono 2.200 i posti autorizzati per le assunzioni nel SUD Italia, di cui 71 per il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

I posti di lavoro nelle PA meridionali autorizzati sono 2.200, di cui:

  • 1.674 presso Comuni e Unioni di Comuni;
  • 250 presso le amministrazioni regionali;
  • 135 presso le Province;
  • 70 presso le Città Metropolitane;
  • 71 presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione.

Le nuove assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni del Mezzogiorno e presso il Dipartimento per le politiche di coesione avranno inizio dal 1° gennaio 2024. Il reclutamento delle risorse sarà effettuato attraverso uno o più concorsi per esami, gestiti dal Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, con il supporto della Commissione per l’attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM).

È probabile che tali concorsi siano nazionali, ma con una suddivisione su base regionale, considerando il coinvolgimento delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questi concorsi seguiranno il nuovo regolamento dei concorsi pubblici per l’accesso alle selezioni nelle Pubbliche Amministrazioni, conforme alle ultime riforme del settore.