Concorso Ministero Infrastrutture e Trasporti 2024, Bando da 160 posti

Pubblicazione di un Bando di Concorso 2024 per Reclutamento nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente diffuso un bando di concorso pubblico per esami, a livello territoriale, mirato al reclutamento di 160 unità di personale non dirigenziale. Queste posizioni, a tempo indeterminato e a tempo pieno, rientrano nell’Area Assistenti, Famiglia professionale tecnica, nei ruoli del Ministero.

Concorso Ministero Infrastrutture e Trasporti 2024, Bando da 160 posti

Il termine per l’invio delle domande è fissato per il 10 gennaio 2024.

Si comunica l’indizione di un concorso pubblico per il reclutamento di 160 unità di personale non dirigenziale, a tempo indeterminato e a tempo pieno. Queste posizioni saranno inserite nell’Area Assistenti, Famiglia professionale tecnica, nei ruoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le opportunità di impiego si estendono sia presso le sedi decentrate che presso quelle periferiche del Ministero.

Si invitano i potenziali candidati a consultare il bando completo per ulteriori dettagli relativi alle modalità di partecipazione, requisiti richiesti e tutte le informazioni pertinenti.

Questa la distribuzione dei Posti messi a concorso:

Codice A: 80 unità – Famiglia professionale tecnica, ex profilo “assistente geometra”

  • Sigla AG P-VdA-L Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria: n.15 posti Piemonte e n. 10 posti Liguria;
  • Sigla AG L-ER Provveditorato interregionale per le opere pubbliche della Lombardia e Emilia Romagna: n. 12 posti Lombardia e n. 10 posti EmiliaRomagna;
  • Sigla AG V -TAA – FVG Provveditorato interregionale per le opere pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia: n. 3 posti Veneto;
  • Sigla AG T-M-U Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Toscana, Marche e Umbria: n. 6 posti Toscana, n. 5 posti Marche e n. 4 posti Umbria;
  • Sigla AG L-A-S Provveditorato Interregionale per il Lazio, Abruzzo e Sardegna: n. 4 posti Lazio, n.2 posti Abruzzo e n.2 posti Sardegna;
  • Sigla AG C-M-P-B Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata: n. 2 posti Campania, n. 2 Puglia, n. 1 posto Basilicata;
  • Sigla AG S-C Provveditorato Interregionale per la Sicilia e Calabria: n. 1 posto Sicilia e n. 1 posto Calabria.

Codice B: 80 unità – Famiglia professionale tecnica, ex profilo “assistente tecnico”

  • Sigla BT N-O: Direzione generale territoriale del Nord Ovest – n.13 posti in Lombardia, n. 6 posti in Piemonte, n. 3 posti in Liguria;
  • Sigla BT N-E: Direzione generale territoriale del Nord Est – n. 14 posti in Veneto, n. 7 posti in Emilia-Romagna, n. 5 posti nelle Marche;
  • Sigla BT C: Direzione generale territoriale del Centro – n.4 posti in Toscana, n. 1 posto in Umbria, n. 7 posti nel Lazio, n. 4 posti in Sardegna;
  • Sigla BT S: Direzione generale territoriale del Sud – n. 5 posti in Campania, n. 2 posti Molise, n. 6 posti in Puglia, n. 1 posti in Calabria, n. 2 posti Basilicata.

Ecco i requisiti di partecipazione al concorso, come previsti nel Bando:

  • essere in possesso della cittadinanza italiana o dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • avere un’età non inferiore a diciotto anni;
  • possesso del seguente titolo di studio:
    • Diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito al termine di un percorso di istruzione liceale scientifica, ovvero Diploma di scuola secondaria in costruzioni, ambiente e territorio e equipollenti;
    • Diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito al termine di un percorso di istruzione liceale scientifica ovvero Diploma di maturità professionale/tecnica in tecnico delle industrie meccaniche/perito tecnico ed equipollenti;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana

La prova orale del concorso consiste in un colloquio interdisciplinare mirato a valutare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie precedentemente affrontate nella prova scritta.

Durante il colloquio, sarà approfondita la conoscenza della lingua inglese, l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché la comprensione dell’ordinamento del Ministero. Si accerteranno inoltre le nozioni riguardanti il rapporto di pubblico impiego alle dipendenze della pubblica amministrazione e la normativa relativa alla trasparenza e prevenzione della corruzione.

Si informa che la domanda di ammissione al concorso può essere inoltrata esclusivamente per via telematica. A tal fine, è necessario autenticarsi utilizzando SPID/CIE/CNS/eIDAS e compilare il format di candidatura sul Portale “inPA”. Il Portale è accessibile tramite https://www.inpa.gov.it, e gli interessati devono preregistrarsi sullo stesso Portale per procedere con la candidatura.

Si sottolinea che, per partecipare al concorso senza rischio di esclusione, è obbligatorio effettuare il versamento della quota di partecipazione pari a euro 10,00. Le istruzioni dettagliate per il pagamento sono disponibili sul Portale “inPA”.

Si raccomanda di seguire attentamente tutte le indicazioni fornite sul Portale e di completare la registrazione prima di inviare la domanda di ammissione.