Concorso Docenti Abilitati 2018: decreto firmato, ecco tutte le info

Venerdi 15 Dicembre 2017 il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha firmato il Decreto Ministeriale che regolerà il Concorso Docenti Abilitati 2018 (Scuola Secondaria), le indiscrezioni che volevano la pubblicazione del Decreto prima di Natale è stata quindi confermata, ora il DM dovrà essere registrato presso la corte dei conti e successivamente il Ministero competente, cioè quello dell’Istrzione potrà emanare il bando al cui interno saranno contenute tutte le indicazioni per gli aspiranti docenti.

Il decreto ministeriale riguarda la prima di tre selezioni che il Ministero sta avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile, che disegna un nuovo modello di reclutamento per fare in modo ci siano tempi certi e percorsi definiti per diventare insegnanti.

Il cronoprogramma varato del Ministero dell’Istruzione prevede un primo bando di concorso (l’attuale decreto firmato) riservato a chi è in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, successivamente verrà emanato un altro bando per coloro che insegnano da tre anni come precari nelle scuole pubbliche italiane, il terzo e ultimo bando sarà quello con le nuove regole per il reclutamento dei docenti, i vincitori del concorso verranno immessi in percorsi triennali di formazione (FIT) con prova finale di valutazione che dà accesso, in caso di superamento positivo, alla definitiva immissione in ruolo.

Soddisfazione per il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli che evidenzia come sia siano mantenute le promesse su questo concorso, la cui pubblicazione era stata ampiamente annunciata prima di Natale 2017, inoltre grazie alle nuove regole sul reclutamento i concorsi avranno una cadenza biennale e le nuove regole permetteranno di avere una maggiore qualificazione professionale dei docenti, allo stesso tempo verranno eliminati quei lunghi percorsi di precariato che negli ultimi anni hanno caratterizzato il percorso che molti giovani dovevano affrontare prima di ottenere una cattedra.

C’è da segnalare un’importante novità di questo concorso, in orgine da questo bando erano stati esclusi i docenti già di ruolo, ma una recente sentenza pubblicata pochi giorni prima della firma del suddetto decreto ha rimesso tutto in discussione, la sentenza ha affermato anche hanno diritto di partecipare al bando anche i docenti che sono già di ruolo, per tanto il Ministero si è dovuto adeguare alla sentenza e permettere di partecipare anche i docenti che sono titolari di una cattedra.

Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.

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