Bonus Carta del Docente, Nuovi Beni acquistabili, Lista e Ultime Novità

Il bonus di 500 euro della Carta del Docente, destinato alla formazione e all’accrescimento professionale degli insegnanti, è stato esteso anche all’acquisto di materiale ludico-didattico. Questa novità è emersa durante un’interrogazione parlamentare, quando la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti ha fornito chiarimenti sui beni acquistabili con la carta.

Bonus Carta del Docente, Nuovi Beni acquistabili, Lista e Ultime Novità

La Carta del Docente è un bonus annuale di 500 euro riconosciuto agli insegnanti con contratto a tempo indeterminato e, a partire da quest’anno, anche ai precari con contratto annuale fino al 31 agosto 2024.

In passato, i precari erano esclusi dalla possibilità di utilizzare la Carta del Docente. Con questa estensione, ora è possibile utilizzare il bonus non solo per corsi di formazione, ma anche per l’acquisto di materiale ludico-didattico, offrendo agli insegnanti una maggiore flessibilità nelle scelte di utilizzo del beneficio.

La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti ha chiarito che la Carta del Docente consente già di fatto l’acquisto di materiale didattico, compresi giochi, giochi da tavolo o giocattoli, purché il venditore definisca tale materiale come tale, anche specificandolo nella relazione tecnica esplicativa.

Questa specifica offre un’ulteriore flessibilità e ampiezza di scelta agli insegnanti che utilizzano la Carta del Docente, consentendo loro di acquistare una gamma più ampia di beni ludico-didattici in linea con il loro lavoro educativo.

La Carta del Docente consente l’acquisto di giochi, giochi da tavolo, giocattoli e anche videogiochi, a condizione che rientrino negli obiettivi di aggiornamento dei docenti e nell’ottica della sperimentazione didattica come definito dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

La richiesta di un aggiornamento delle Faq ministeriali è finalizzata a fornire maggiore chiarezza ai docenti sugli strumenti che possono utilizzare con la Carta del Docente e a fornire indicazioni chiare agli esercenti.

La sottosegretaria Frassinetti ha sottolineato che il governo ha previsto risorse per estendere il bonus da 500 euro anche ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2024.

Tuttavia, i docenti con questo tipo di contratto sono ancora in attesa del riconoscimento effettivo della carta del docente e dell’accredito dei 500 euro. Mentre i docenti di ruolo hanno già ricevuto il bonus a settembre, quelli a tempo determinato stanno attendendo l’effettiva erogazione, originariamente prevista per ottobre e successivamente spostata a novembre.

I supplenti con contratto fino al 30 giugno sono esclusi dalla carta del docente, nonostante alcuni abbiano ottenuto un riconoscimento attraverso ricorsi presentati al Tar.

Attualmente, la carta del docente è riconosciuta ai supplenti con contratto fino al 31 agosto solo per l’anno scolastico corrente. Per una possibile proroga della misura con l’assegnazione di ulteriori risorse, sarebbe necessaria un’azione normativa, ma al momento non ci sono informazioni in proposito.

Ricordiamo che il bonus da 500 euro i docenti possono utilizzarlo per:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
  • l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).