Concorso Ministero della Giustizia 2024, Bando, Requisiti e Novità

Concorso Ministero della Giustizia 2024, Bando, Requisiti e Novità – Un’opportunità di lavoro a tempo indeterminato presso il Ministero della Giustizia si presenta attraverso il nuovo bando di concorso recentemente pubblicato sul sito web del Ministero e sul portale inPA. Il concorso prevede l’assunzione di 107 unità nell’area dei funzionari, con il profilo professionale di Funzionario Contabile, per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap). Le posizioni offerte sono contratti a tempo indeterminato.

Concorso Ministero della Giustizia 2023, Bando, Requisiti e Novità

Tra le 107 posizioni, 21 sono riservate al personale interno, appartenente all’area degli Assistenti del Ministero della Giustizia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

È un’opportunità da non perdere, ma prima di candidarsi, è essenziale comprendere i dettagli del bando, i requisiti e le prove che gli aspiranti funzionari dovranno affrontare. Di seguito, tutte le informazioni necessarie sul concorso pubblico per il Ministero della Giustizia e sul processo di presentazione delle domande.

Di seguito vediamo quali sono. Nei requisiti generali è indicato che potranno partecipare solo coloro che:

  • sono in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; possono altresì partecipare i familiari dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione permanente;
  • non hanno riportato condanne penali che impediscano la costituzione o il mantenimento di un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
  • non siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, né essere stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;
  • sono in possesso di un’idoneità psico-fisica a svolgere le mansioni del profilo da ricoprire;
  • non sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo e avere pieno godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o provenienza.

Oltre a questi requisiti generali è necessario che gli aspiranti funzionati siano in possesso di un titolo di studio:

  • Laurea (DL) in Economia e commercio;
  • Laurea (L): Scienze dell’economia (L-18) e della gestione aziendale; Scienze economiche (L-33);
  • Laurea magistrale (LM): Scienze dell’economia (LM-56), Scienze economico-aziendali (LM-77);
  • ​Laurea specialistica (LS): Scienze dell’economia (64/S), Scienze economico-aziendali (84/S ).

Dopo aver verificato di soddisfare tutti i requisiti, è essenziale concentrarsi sulle prove del concorso presso il Ministero della Giustizia. Oltre al colloquio orale, l’esame prevede unicamente una prova scritta, volta a valutare la conoscenza della lingua inglese e delle basi dell’informatica.

All’interno della prova scritta, saranno presenti domande a risposta multipla, finalizzate ad accertare le competenze nei seguenti ambiti:

  • Ordinamento penitenziario, con particolare attenzione all’organizzazione degli istituti e dei servizi dell’Amministrazione Penitenziaria.
  • Ragioneria pubblica e contabilità di Stato, con particolare riferimento ai servizi amministrativo-contabili dell’Amministrazione.
  • Elementi di economia politica, di scienza delle finanze e di statistica.
  • Elementi di diritto costituzionale ed amministrativo, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.

La prova sarà valutata su trenta punti e si considererà superata con un punteggio minimo di 21/30. Dopo il superamento del concorso, le sedi assegnate saranno determinate in base alle esigenze organizzative degli istituti penitenziari. I vincitori avranno la possibilità di scegliere la sede, tranne in casi eccezionali indicati nel bando.

La scadenza per l’invio delle domande di partecipazione al concorso presso il Ministero della Giustizia è fissata entro le 23:59 del 13 dicembre 2023. È possibile presentare la domanda esclusivamente tramite la piattaforma inPA, il nuovo portale dedicato al reclutamento nella Pubblica Amministrazione.

Per inoltrare la richiesta, è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, indispensabili per l’accesso alla piattaforma. È consigliabile anche avere una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale per ricevere eventuali comunicazioni successive relative al concorso.