Concorsi pubblici: nel 2020 previste 60.000 assunzioni. Bandi e modalità

Dopo quasi 9 anni di blocco tornano nuovi concorsi nella pubblica amministrazione a partire dal 2020, in questi anni infatti era in atto il blocco del turn over che di fatto impediva nuove assunzioni di personale, il blocco è terminato il 15 novembre scorso ed ora dal 2020 potranno essere pubblicati in gazzetta nuovi concorsi pubblici.

Con lo sblocco del turn over  il personale fuoriuscito dagli organici ministeriali potrà essere sostituito senza paletti, tradotto per ogni lavoratore che andrà in pensione ci sarà un nuovo assunto preferibilmente giovane, per poter attuare anche un ricambio generazionale abbassando anche l’età media dei dipendenti pubblici che risulta essere molto elevata.

Una buona notizia sia per i giovani in cerca di lavoro e sia per gli enti della PA, i cui organici sono da tempo ridotti all’osso, ma anche per le decine di migliaia di persone che, nonostante competenze e qualifiche, negli anni passati non sono riusciti a essere assunti a causa delle restrizioni dettate dalla spending review.

Sullo sblocco del turn over in queste settimane diversi ministi hanno rilasciato dichiarazioni sui bandi che saranno pubblicati a partire dal 2020 e circa il numero delle assunzioni, per i prossimi 3 anni sono previste circa 150 mila assunzioni annue, per un totale di circa mezzo milione di nuovi assunti.

A queste andranno ad aggiungersi poi le assunzioni delle varie Regioni che, stando ad alcune indiscrezioni, non dovrebbero essere ancorate al numero di pensionamenti.

Tra i settori interessati dai concorsi sicuramente ci sarà il comparto scuola dove sono previsti concorsi per docenti e per il personale ata, di seguito alcuni articoli di approfondimento sui concorsi scuola 2020:

Concorsi in arrivo anche per le Forze dell’Ordine e le Forze Armate ne abbiamo parlato in questi articoli:

Nuovo Concorso anche per l’INPS dove si prevedono 1.896 assunzioni, mentre per l’Agenzia delle Entrate dovrebbe essere previsti 2.600 nuovi dipendenti. In questi due casi, però, il condizionale è d’obbligo visto che non sono ancora stati pubblicati i relativi bandi. Chiude “l’infornata” per la prima metà del 2020 i 616 nuovi operatori giudiziari che saranno scelti dalle liste dei Centri per l’Impiego.

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