Gite scolastiche in Italia: organizzazione e normativa

La gita scolastica, si sa, è forse il momento più atteso dagli studenti di qualsiasi età, ed è bene farli visitare mete che accrescano la loro curiosità ma allo stesso tempo siano fonte di ispirazione culturale e occasione per migliorare le proprie conoscenze, senza disdegnare il divertimento che non può e non deve mancare alla giovane età degli studenti. Stando a quanto scritto sul sito del Miur, infatti: “Le visite guidate e i viaggi di istruzione contribuiscono all’apprendimento, all’arricchimento culturale e professionale e alla crescita della personalità dello studente”.

Da quest’anno ci sarà pure la possibilità di assolvere a qualche ora obbligatoria di alternanza scuola – lavoro direttamente durante il viaggio d’istruzione, in questo modo a tutte le attività sopra citate si aggiungerà anche la possibilità di frequentare laboratori didattici e partecipare a progetti innovativi che hanno lo scopo di colmare il gap presente oggi tra didattica e mondo del lavoro.
Ma passiamo alle informazioni utili che vi suggeriamo di consultare prima di prenotare una gita

Organizzare un viaggio d’istruzione

Per organizzare una gita perfetta bisogna seguire questi passaggi:

  • Stabilisci degli obiettivi educativi: in che modo il viaggio sarà utile agli studenti?
  • Scegli una meta congrua con il programma didattico degli studenti
  • Organizzare in anticipo hotel, visite, guide e musei, contattarli in anticipo per ottenere eventuali sconti e stipulare le assicurazioni (sappiamo che questo è il passaggio più difficile e dispendioso in termini di tempo, ed è qui che agenzie specializzate in gite scolastiche vengono in vostro aiuto proponendovi pacchetti completi di tutto e “rodati” dalla pluriennale esperienza nel settore)
  • Comunicare tramite form ai genitori: obiettivi didattici, programma del viaggio, costi, autorizzazioni ed eventuale abbigliamento congruo per le visite (a seconda della meta scelta)

Normativa Gite Scolastiche

In linea generale la normativa prevede ampia autonomia da parte degli istituti scolastici nella scelta dei viaggi d’istruzione, tuttavia, se si vuole approfondire la tematica riguardante la corretta normativa del Ministero della Pubblica amministrazione bisogna innanzitutto leggere la colonna portante di tale settore, ovvero la circolare ministeriale n°291 del 12 Ottobre del 1992, tuttavia, c’è da tenere in considerazione che, a partire dal 2000 è in vigore il DPR 275/1999 che ha dato completa autonomia agli istituti scolastici di organizzare qualsiasi attività che comporti l’uscita dalla scuola che potete consultare all’archivio della pubblica amministrazione

Responsabilità dei docenti – chiarimenti alla nota del MIUR del 12 aprile 2016

Negli ultimi anni si era sollevata la polemica per la nota ministeriale che del 3 Febbraio 2016 che aveva destato preoccupazione tra i docenti e i professori per i troppi oneri impropri di controllo anche su: condotta del conducente, sullo stato dei mezzi di trasporti utilizzati e su molti altri aspetti. Lo stesso Ministero ha però chiarito con successiva nota del 16 Aprile dello stesso anno che puntualizzava:
“come il documento orientativo non riveste carattere prescrittivo”, sottolineando il fatto che esso “non attribuisce in alcun modo ai docenti o ai dirigenti scolastici nuovi compiti e conseguenti responsabilità oltre quelle contemplate dal codice civile o dal CCNL” e che “non è compito quindi del personale docente o del dirigente scolastico l’accertamento dell’idoneità alla guida del conducente”
La nota prosegue con le puntualizzazioni escludendo nuove responsabilità spiegando chiaramente che la segnalazione prevista alla polizia si qualifica come un “invito” agli insegnanti e non come obbligo assoluto.

Alternanza scuola lavoro in gita

L’alternanza scuola lavoro introdotta dalla riforma della “buona scuola” è una delle novità ampiamente discusse degli ultimi anni, l’obiettivo è quello di colmare il gap esistente tra studenti e mondo del lavoro e viceversa coinvolgendo gli stakeholders del territorio: imprese, associazioni, enti statali e locali, musei e istituzioni pubbliche e private, “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti” come recita la stessa legge. Da quest’anno saranno obbligatorie 400 ore per gli studenti degli istituti tecnici, 200 per i liceali di tutte le classi dell’ultimo triennio.
Per assolvere alle tante ore obbligatorie gli istituti scolastici potranno anche organizzare viaggi di istruzione in collaborazione con istituzioni pubbliche e private che coinvolgeranno gli studenti in progetti formativi validi in modo che gli studenti imparino a confrontarsi con mondi e aziende anche lontani da casa, un doppio obiettivo, gita e alternanza scuola lavoro, che può rivelarsi utile nella scelta del viaggio d’istruzione

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