Fine Reddito di cittadinanza e Assegno unico, ecco cosa fare

A partire dal mese di Agosto 2023 molte persone che percepiscono il reddito di cittadinanza non lo riceverranno più a causa della sua eliminazione progressiva decisa dal governo Meloni, in questo caso per chi percepisce l’Assegno Unico per i figli di età fino a 21 anni dovranno presentare una nuova domanda per continuare a ricevere il pagamento relativo all’Assegno Unico, senza la domanda anche la ricezione di questo sussidio verrà eliminata, ma come fare quindi? Nell’articolo vediamo la procedura da seguire e cosa fare per non perdere l’Assegno Unico 2023.

Fine Reddito di cittadinanza e Assegno unico, ecco cosa fare

Tutti i precettori del reddito di cittadinanza che ricevono anche l’Assegno Unico hanno ricevuto l’importo di quest’ultimo sulla stessa carta dove viene accredidato l’importo del reddito di cittadinanza, ma ora che dal prossimo mese una parte dei precettori del reddito non riceverà più il sussidio dovrà presentare una nuova domanda per continuare a ricevere l’Assegno Unico, proprio perchè la Carta sui cui si percepisce l’importo verrà disabilitata e sarà quindi necessario comunicare un nuovo strumento dove ricevere l’importo dell’Assegno Unico.

Alla luce di quanto evidenziato tutti coloro che si vedranno sospeso il pagamento del reddito di cittadinanza dovranno presentare domanda all’INPS per ogni figlio per ricevere l’importo mensile dell’Assegno Unico.

Questa novità è anche contenuta nella circolare pubblicata dall’’Inps n. 61 del 2023, con la quale si chiarisce che dovranno presentare una nuova domanda entro l’ultimo giorno del mese di competenza del Reddito di cittadinanza”, quindi se l’ultimo pagamento del reddito avverrà con il mese di Luglio 2023 la domanda andrà presentata entro la fine del mese in questione.

Questa procedura interesserà circa  440 mila nuclei familiari (circa) che con Luglio riceveranno l’ultimo pagamento per il reddito.

Ricordiamo che la domanda potrà essere presentata dal genitore oppure direttamente dal maggiorenne che ne ha diritto, così che l’importo spettante venga accreditato a lui personalmente.